Gentile Paziente," Nella seconda visita del 3 aprile, non essendoci stati miglioramenti..." significa che il problema vertigini perdura? Se così fosse nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), sostenuta da una malocclusione dentaria, cioé da uno scorretto rapporto fra le arcate dentarie antagoniste . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
la conformazione della bocca e dell’occlusione dentaria potrebbe spiegare anche la maggior tendenza ad avere nausee e a vomitare.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza a vomitare spesso, complici altre concause, emozionali, alimentari, auto, barca, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Cefalea, Sindromi Vertiginose, Reflusso Gastro Esofageo, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione.
Può trovare qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate": trova il link digitando il mio cognome e nome su google.
Per tutto quanto sopra le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri