Sebbene dai soli dati biochimici non sia pssibile rendersi conto delle condizioni cliniche di un paziente, riteniamo tuttavia che non sembra siano presenti le condizioni di gravità della malattia epatica da controindicare in maniera assoluta la chemnioembolizzazione. Pertanto saremmo dell’avviso di fare avere a suo padre un’altra consultazione per rivalutare la situazione.