Vi ringrazio anticipatamente per la risposta, il mio quesito è questo. Mio marito nel 1989 ha sofferto di bulbopatia congestizia erosiva curata con Ranidil 300 per 2 mesi e poi 150, e Peridonda; in una
Ecografia al fegato è risultato un
Angioma epatico con punto interrogativo da controllare dopo 3/6 mesi (fegato di ecostruttura omogenea con presenza al 6 segmento di formazione ecogena rotondeggiante di circa 10mm di diam. max come per verosimile angioma) ripetuta l'ecografia nel marzo 1990 l"angioma era di 1,3. Nel maggio 2001 abbiamo ripetuto l'ecografia è diceva: fegato nei limiti della norma per dimensioni; oltre a una piccola cisti di 9mm di diam. si rileva una focalità iperecogena di 24 mm di diam. in corrispondenza del VII segmento, essa è da riferirsi ad angioma già noto, aumentato di volume. Può essere utile
Scintigrafia con emazie marcate, il resto tutto ok. Abbiamo fatto la scintigrafia: radiofarmaco: 99mTc RBC dose 555MBqvia sommin: E.V. Esito: l'esame non ha documentato aree di patologico accumulo dell'emazie marcate in sede epatica da riferire ad angiomi. Ci è poi stato detto ke la scintigrafia rileva angiomi di una certa grandezza, esclusa comunque qualsiasi forma di tumore, ci hanno consigliato una ecografia ogni 6m o 1 anno e una biopsia del fegato, cosa dobbiamo fare visti i diversi pareri? La scintigrafia l'hanno consigliata solo per una tranquillità ma non è stata esaustiva; ci può consigliare che tipo di esami potremmo fare per sapere se è effettivamente un angioma e se è normale questo aumento di volume? Gli esami del sangue e in particolare del fegato sempre normali, spero di ricevere subito una risposta grazie