VI RINGRAZIO PER LA VS DISPONIBILITA' E GENTILEZZA. ECCO LA MIA DOMANDA: MIO PADRE ESATTAMENTE UN ANNO FA HA AVUTO UN
Ictus ISCHEMICO CON EMIPLEGIA DESTRA E
Afasia GLOBALE. A DISTANZA DI UN ANNO SI E' RIPRESO ABBASTANZA ANCHE SE CONTINUA CON SEDUTE DI LOGOTERAPIA. ASSUME ALLE 9.00 DEL MATTINO TICLOPIDINA, NORVASC (5 mg) E ENAPREN. ALLE 20.00 TICLOPIDINA E TORVAST. LA SUA P.A E' IN MEDIA 135/75 ANCHE SE LA MATTINA PUO' RAGGIUNGERE ANCHE 145/80. HO LETTO IN RETE CHE LA FASCIA ORARIA CON LA MAGGIOR PERCENTUALE DI INCIDENTI CARDIOVASCOLARI E' QUELLA DELLE 6.00/10.00 DEL MATTINO. MI CONSIGLIA DI AGGIUNGERE UN'ALTRA DOSE DI 5 mg DI NORVASC MAGARI LA SERA PRIMA DI CORICARSI PER ESSERE IN QUESTO MODO 'COPERTO' NELLE PRIMISSIME ORE DEL MATTINO???? O LA DOSE DI ANTI-IPERTENSIVI E' SUFFICIENTE? GRAZIE 1000 DELLA RISPOSTA!