Gentile signora,
vorrei dedicarle tutto il tempo necessario per ascoltare la sua tristezza e il peso della sua esperienza, tutt'ora invadente e angosciante. Certo, non si può vivere pienamente e con gioia una sessualità che ancor prima di sbocciare è stata ferita e oltraggiata. Non ho alcun dubbio circa la veridicità del suo racconto e credo sia necessario ricorrere al più presto ad un supporto psicologico professionalmente preparato ed adeguato alle sue esigenze. Credo che in questo momento sia più opportuno non considerare il suo caso alla luce della sessuologia, ritenendo fondamentale un inquadramento e un supporto psicoterapeutico piuttosto centrato sul trauma e le sue conseguenze. Affinché, con il tempo necessario e le cure adeguate, lei possa ritrovare una base sicura sulla quale cercare di sviluppare una sua più funzionale identità sessuale.