Gentile lettore
Di seguito potrà leggere varie notizie su tale farmaco.
Sono a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
PREMESSA:
Incretine: il termine incretina si riferisce a una sostanza ormonale peptidica, prodotta dal tratto gastroenterico, che attraverso diversi meccanismi regola l’omeostasi glicidica in risposta a un pasto. Il “GIP” è prodotto nella parte prossimale del piccolo intestino (cellule K), mentre il GLP1 in quella distale (cellule L); entrambi hanno un proprio recettore e vengono rapidamente degradate dall’enzima Dipeptidil-Peptidasi IV. Le incretine possono stimolare la biosintesi e la secrezione di insulina solo se glucosio indotta (riducendo il rischio di ipoglicemia) e inibiscono la secrezione di glucagone (che aumenta la glicemia), lo svuotamento gastrico e la secrezione acida, ridurrebbero l’introito alimentare e mostrerebbero un effetto trofico sulla massa beta-cellulare (che producono l’insulina).
Un analogo del GLP1 è la exenatide (Byetta).
L’exenatide ha dimostrato la sua efficacia in aggiunta a metformina, sulfoniluree o combinata tra le due o glitazone (farmaci ipoglicemizzanti).
L’exenatide riduce il peso corporeo, ma aumenta frequentemente, sebbene temporaneamente, gli effetti collaterali gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea)
L’exenatide è al momento sotto osservazione per un possibile, al momento non dimostrato, aumentato rischio di pancreatite.
L’exenatide riduce l’emoglobina glicosilata dello 0,80 %, abbassamento della glicemia a digiuno e soprattutto post-prandiale (dopo i pasti)
Attualmente l’exenatide non è prescrivibile insieme all’insulina!!!
(AMD - SID - Standard italiani per la cura del diabete mellito 2009-2010 Edizioni infomedica)
DIABETE: ARRIVA IN ITALIA NUOVO FARMACO DA SALIVA LUCERTOLA
Inviato da Cybermed
Friday 07 March 2008
Roma - E' stato creato "imitando" la natura, e piu' esattamente un enzima contenuto nella saliva di una rara e velenosa
lucertola, il "Mostro di Gila", che consente al corpo di stimolare autonomamente la secrezione di insulina e di controllare
cosi' la glicemia.
E' a disposizione anche in Italia il nuovo farmaco exenatide, unico trattamento non orale contro il diabete in grado di far
perdere peso e di migliorare la funzionalita' delle cellule beta del pancreas, evitando al paziente malato di diabete di tipo
2 di sottoporsi alle iniezioni di insulina per almeno tre anni (questa l'efficacia testata). Il farmaco e' stato presentato al
Bioparco di Roma, scelta non casuale visto che l'ospite d'onore della conferenza era proprio lei, la lucertola di Gila, rettile
nordamericano che mangia solo tre o quattro volte l'anno, la cui saliva dal metabolismo prodigioso contiene un ormone,
l'exendin-4, in base al quale la casa farmaceutica Lilly ha prodotto in laboratorio l'exenatide. Si tratta di un farmaco
incretino-mimetico: in pratica "mima" l'azione di un ormone incretinico naturale (Glp-1), stimolando la secrezione di
insulina. "Il suo meccanismo d'azione - spiega Francesco Giorgino, direttore dell'U.O. di Endocrinologia presso il
Policlinico di Bari - volto a recuperare la funzionalita' delle beta cellule, dimostra di essere efficace nel controllare la
glicemia. Nel paziente non adeguatamente controllato dagli ipoglicemizzanti orali, exenatide puo' essere una valida
alternativa alla terapia con insulina per via iniettiva". I dati sono incoraggianti: l'80% dei malati che assumono l'exenatide
(che negli Stati Uniti e' in commercio gia' da due anni) riscontrano la sua efficacia. Inoltre il farmaco provoca un effetto
collaterale particolarmente apprezzato soprattutto dalle donne, che infatti usano piu' degli uomini il nuovo trattamento: la
perdita di peso. Progressivamente si puo' arrivare a perdere 12-13 chili, visto che exenatide causa un abbassamento del
livello di sazieta', oltre a una sensazione di nausea (riscontrata dal 30% dei pazienti) che pero' scompare col tempo. Un
fattore importante, fa notare il presidente dell'Associazione Italiana Diabetici, Raffaele Scalpone, considerando che
"solitamente con il passaggio all'insulina il diabetico deve fronteggiare oltre a un problema di natura psicologica anche un
aumento di peso significativo. L'arrivo di exenatide puo' rappresentare una nuova strada che risolve, in parte, ma
efficacemente, questo tipo di problemi". Evitando, gli fa eco Giorgino, anche "l'elevato rischio di complicanze
cardiovascolari dovuto all'aumento di peso". Il farmaco e' stato inserito dall'Aifa in fascia A, ed e' quindi totalmente
gratuito per i pazienti.
Il nome commerciale dell’exenatide in Italia è BYETTA – Eli Lilly – sc (sottocute) 1 pen 1,2 ml 5 mcg
Oppure sc 1 Pen 2,4 ml 10 mcg.
In genere l’exenatide viene usata due volte al giorno per via sottocutanea.
Cordiali saluti
Dott. Corso Concetto
Diabetologo