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Esperto Risponde

Vorrei che leggeste il referto tac, e se possibile

Vorrei che leggeste il referto TAC, e se possibile ragguagliarmi sulla gravità della malattia. Vi ringrazio anticipatamente.Esame eseguito con scansioni a vuoto e dopo somministrazione di mdc ev, confrontato con prec. analogo del 04/06/'09 e completato da immagini chiave. Quesito clinico: flebolinfedema dx in pregresso k uterino, da possibile compressione. TAC ADDOME COMPL.SENZA E CON CONTR. Al controllo attuale si osserva la comparsa di voluminosa lesione fortemente sospetta per la natura etp, solida, con diametri assiali trasversi massimi di 5,9 x 9,8 x 12 cm, localizzata in centro addome, che non presenta piano di clivaggio per verosimile infiltrazione dalla pelvi e dal III medio-prossimale dell'uretere dx che si presentano dilatati (pelvi di 3,5 cm e uretere di 1,6 cm), dal III medio-distale dell'uretere sn (diametro nei limiti di norma), da un'ansa ileale, dal margine inferiore della testa del pancreas, dall'aorta addominale sul versante dx, dal carrefour, da entrambe le arterie iliache comuni e dalla vena cava inferiore che presenta lume ridotto fino alla scomparsa per completa infiltrazione, con conseguente ristagno di liquidi a valle. Tale neoformazione non presenta sicuro piano di clivaggio neppure dal margine anteriore del soma di L4 ed L5, da ulteriori anse digiuno-ileali localizzate in fossa iliaca, così come dalla parete dx del III inferiore del sigma. Essa infiltra alcuni vasi mesenterici e determina marcata imbibizione del tessuto adiposo in adiacenza che si presenta ispessito e con micronoduli contestuali. Tale lesione necessita di approfondimento diagnostico ed inquadramento clinico-laboratoristico. Modica quota di liquido libero è apprezzabile nello scavo pelvico e tra le anse intestinali. Sostanzialmente immodificati tutti i restanti reperti; in particolare la voluminosa formazione cistica al lobo epatico di sn di circa 9 cm e la formazione precedentemente descritta in sede sottoglissoniana al VI segmento, tuttora di circa 17 mm, possibile espressione di angioma o malformazione angiomatosa. Colecisti normo-distesa, contenente formazione calcolotica a pareti calcifiche di circa 2,9 cm, con coledoco di diametro assiale trasverso massimo di circa 8 mm sino alla papilla; non dilatazione delle vie biliari intraepatiche. Non alterazioni tomodensitometriche focali, oncologicamente significative, a milza, surreni e reni. Invariato il reperto di pancreas di dimensioni ai limiti superiori di norma con estremo distale della coda globosa, densitometricamente comunque omogenea. Evidente scoliosi sn concava con degenerazione vacuolare dei dischi somatici compresi e marcati segni di artrosi.
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

 Gentile signora,

Mi piacerebbe sapere quanti anni fa e' stata operata per il tumore dell'utero.

Comunque, indipendentemente da questa informazione, Lei ha una neofomazione addominale di natura non sicura. Le dimensioni, senza una chiara invasione diffusa degli organi vicini, lasciano sperare che possa essere benigna.

In ogni caso vi e' un unica soluzione: un intervento chirurgico di asportazione.

Nonostante la Sua eta' non giovanissima, si deve appena possibile rivolgere a un chirurgo iidoneo.

Cosa intendo per idoneo:
- che sia un chirurgo oncologo

- che sia abituato ad affrontare tumori avanzati, cioe' adesi a organi circostanti, come il Suo.

Carissimi saluti, 

dott. Piero Gaglia

Specialista in Chirurgia e in Oncologia

Risposto il: 07 Ottobre 2013