La forma “primitiva” di cardiomiopatia dilatativa (cioè quella non legata a cause identificabili, come l’ipertensione o l’ischemia miocardia, oppure a cause esterne come l’alcool) è in un terzo circa dei casi su base “familiare” (cioè esiste una predisposizione genetica, anche se la trasmissione non è automatica). In questi casi non si ha di solito una guarigione, ma l’evoluzione può essere rallentata dalla terapia. Possono guarire del tutto (ma ciò non sempre avviene) le forme conseguenti a miocardite, cioè l’infiammazione delle cellule miocardiche, di solito su base virale; oppure quelle su base tossica (per esempio la forma “alcoolica”) se viene eliminato l’agente responsabile.