Bisogna valutare con accertamenti (ecocardiogramma, Holter, prova da sforzo e studio elettrofisiologico) la inducibilità di aritmie a rischio e la concomitanza di cardiopatia associata. Non so che terapia stia seguendo il soggetto. Ma, qualora assumesse una terapia antiaritmica, avendo 23 anni, gli consiglierei o di sospendere la terapia o, qualora sia ritenuta indispensabile o raccomandabile da parte di uno specialista, di valutare la indicazione alla ablazione del fascio anomalo. Non mi pare una scelta ragionevole esporsi per molti anni al costo, ai possibili effetti collaterali e al disturbo di una terapia farmacologia continuativa.