Noto anche come lichen scleroatrofico è una patologia infiammatoria di tipo cronico, che si localizza frequentemente a livello del distretto anogenitale pur potendo interessare altri distretti cutanei (meno del 10% dei casi). Da come si può già intuire dal nome stesso, il termine scleroatrofico descrive le caratteristiche del quadro clinico. Le aree interessate infatti si presentano meno elastiche, di colorito disomogeneo (dal grigio perla al bruno marrone) e qualche volta può essere confuso con la vitiligine e la melanosi genitale, patologie che si presentano in queste zone rispettivamente con colorito ridotto (vitiligine) o aumentato (melanosi). Ma in queste due ultime condizioni l'unico aspetto clinico è il colorito non uniforme, mentre mancano invece i sintomi classici del lichen. Nel lichen sclerosus infatti, il colorito (a tratti più chiaro e a tratti più scuro) è dovuto soprattutto all'atrofia tissutale. Quando ad esempio nel maschio interessa il frenulo, può provocare una retrazione di questo ed il glande risulta così costantemente scoperto. La disidratazione del glande dovuta alla ridotta capacità del prepuzio di svolgere la sua funzione protettiva, rende questa zona più vulnerabile e sensibile. Quando viene diagnosticato un lichen sclerosus in genere il Dermatologo spiega che il termine "cronico" significa che si tratta di una patologia che tende quasi sempre a persistere o a ripresentarsi. E' importante seguirne negli anni l'evoluzione? in quanto nella letteratura scientifica esistono casi di degenerazione neoplastica (circa il 5%). Si tratta spesso di persone con forme molto estese e trascurate per molti anni. Nella stragrande maggioranza dei casi invece il Dermatologo gestisce tale patologia con terapie locali o anche per via generale. Se è vero che dal lichen sclerosus non si guarisce mai del tutto, è anche vero che con i rimedi oggi esistenti si riesce a convivere con il problema quasi come se non ci fosse. Nelle donne tale problema, si presenta con la stessa frequenza del sesso maschile e determina altrettanti problemi di carattere pratico e le ripercussioni funzionali possono variare dalle semplici ragadi fino alla stenosi. Anche le donne necessitano perciò di controllo specialistico, in quanto il rischio di degenerazione sebbene raro è una realtà concreta? infatti il lichen scleroatrofico è in entrambi i sessi una potenziale PRECANCEROSI, nel senso che nelle zone interessate dal lichen esisterebbe un'aumentata predisposizione alla comparsa di tumori cutanei (circa 5% dei casi secondo la letteratura). Le cause di questo disturbo così frequente non sono del tutto note e tra le varie ipotesi trova largo consenso la teoria autoimmunitaria, secondo la quale l'organismo produrrebbe degli autoanticorpi diretti contro la cute e le mucose delle aree interessate, con conseguente sclerosi, discromia, atrofia tissutale e quindi perdita di elasticità.