Altresì detta “insufficienza ventricolare sinistra”. Il cuore affetto da questa sindrome non è più in grado di pompare la quantità di sangue necessaria al metabolismo degli organi e dei tessuti. Se si ha uno scompenso di un ventricolo, con il tempo entrambi saranno danneggiati. Se la contrazione del miocardio ritorna ad essere normale (da sola o con l'aiuto di farmaci) questa disfunzione viene compensata, mentre è scompensata se non si cerca di mantenere normale la portata del cuore. Se l'organo è sottoposto ad uno sforzo eccessivo, o se è insufficiente nella contrazione può insorgere questo tipo di scompenso. Si aggiungono a queste cause principali altri fattori aggravanti: infezioni, endocarditi, crisi ipertensive… I sintomi tipici di questa sindrome sono l'astenia, la dispnea, il cardiopalmo, la tosse notturna, l'oliguria nicturi e l'asma cardiaca. La terapia prevede l'uso di diuretici, digitale, nitroglicerina, ossigeno, aminofillina e uso della ventilazione artificiale se si verificasse uno shock.
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