- L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l'infertilità come l'assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti. Dottoressa, qual è l'iter diagnostico per l'accertare l'infertilità?
- Infertilità maschile e infertilità femminile. Esistono delle differenze?
- Quali sono le cause che possono compromettere la fertilità?
- Dottoressa, può indicarci qualche "regola d'oro" per proteggere la fertilità?
- Cosa ne pensa, Dottoressa, della fecondazione eterologa?
- E dell'eterologa per donne single e donne omosessuali?
- Un breve commento sul recente caso di impianto embrioni ad una donna di 50 anni dopo la morte del marito.
L’infertilità non presenta le stesse caratteristiche negli uomini e nelle donne. Intervista alla Dott.ssa Fiammetta Trallo, Specialista in Ginecologia e Ostetricia.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l'infertilità come l'assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti. Dottoressa, qual è l'iter diagnostico per l'accertare l'infertilità?
In primis richiedere lo Spermiogramma nell'uomo, poi, un'ecografia ginecologica e i dosaggi ormonali nella donna, infine, un esame della pervietà tubarica.
Se dallo spermiogramma dovesse risultare una oligospermia o una astenospermia moderata/severa il passo successivo è la visita andrologica con Ecografia scrotale più color doppler ed eventuali dosaggi ormonali fino alla determinazione della mappa cromosomica. In sintesi, ogni qual volta esiste un fattore maschile bisogna indagare e nel contempo gli accertamenti per la donna possono essere postecipati.
L'ecografia andrebbe eseguita entro la prima settimana dall'inizio delle mestruazioni. In questo periodo lo spessore endometriale è più sottile e possono essere meglio apprezzati eventuali difetti morfologici della cavità. È possibile, inoltre, in questo periodo, eseguire la conta dei follicoli antrali che è uno dei parametri di benessere riproduttivo femminile. L'eco può essere ripetuta in prossimità del periodo ovulatorio, che sarà empiricamente previsto sulla base del ritmo mestruale individuale, proprio per verificare la presenza di un follicolo in via di maturazione.
Dosaggi ormonali: FSH in 2/3° giornata del ciclo, estradiolo e progesterone dopo la 21° gg. Ormone antimulleriano (AMH) in qualsiasi giorno del ciclo: è il valore più importante per determinare la riserva ovarica dopo i 30 anni.
L'isterosalpingografia con mezzo di contrasto radiologico non è quasi più usata. Attualmente l'esame della pervietà tubarica si esegue mediante isterosalpingosonorografia, ovvero la valutazione del passaggio di aria e soluzione fisiologica nelle tube mediante Ecografia.
Infertilità maschile e infertilità femminile. Esistono delle differenze?
Certo e notevoli. Meglio avere tube chiuse ma spermiogramma perfetto che il contrario. La percentuale di infertilità nella coppia va calcolata in base all'età della donna. Indicativamente un 35/40% di fattore è maschile, il 40/45% è di fattore femminile e un 10/15% è di natura idiopatica in coppie in cui la donna ha meno di 35 anni.
Per la donna quindi il problema più grande è l'età. La fertilità femminile è massima a circa 23 anni. Decresce lentamente fino ai 30 anni, un po' più velocemente tra i 30 e i 35 e ancora più rapidamente dai 35 anni in su. Dopo i 40 anni crolla al 10% anche con le tecniche di fecondazione assistita.
Quali sono le cause che possono compromettere la fertilità?
Nella donna sempre l'età. Poi la Menopausa precoce (esaurimento ovarico precoce, l'endometriosi, la Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS), le pregresse flogosi pelviche e tubariche, i fibromi uterini.
Nell'uomo, invece, il varicocele, lo stress, le alterazioni cromosomiche e i disturbi erettili.
Dottoressa, può indicarci qualche "regola d'oro" per proteggere la fertilità?
- Quando una donna rinvia troppo la gravidanza deve prendere alcune precauzioni per non incappare in una menopausa anticipata o in problemi di salute anche extra-ginecologici che potrebbero compromettere la possibilità di diventare madre.
- Se la donna è in buona salute deve cercare di restarci adottando stili di vita corretti e adatti ad evitare future problematiche riproduttive. No a fumo ed alcool. Si a movimento all'aria aperta e controllo del peso corporeo.
- Sottoporsi a visite ginecologiche periodiche anche in pieno benessere ed in particolare tutte le volte che si manifestano disturbi come dolore e infiammazioni al basso ventre.
- Non usare la spirale (IUD) come anticoncezionale prima di aver partorito.
- Non posticipare ad oltranza la ricerca della gravidanza anche se ci si sente giovani nel corpo e nello spirito. "Gallina vecchia fa buon brodo... e non buone uova". Molte non sanno che le donne famose che hanno partorito in tarda età ricorrono alla fecondazione assistita ed in particolare all'eterologa.
- Le infiammazioni vulvo-vaginali trascurate rischiano di diffondersi alla cavità dell'utero, alle tube e alle ovaie. Infezioni da Chlamydia, Micoplasma ed Ureaplasma se non trattate inducono sterilità. Sono Malattie Trasmesse Sessualmente che possono essere prevenute dall'uso regolare del preservativo.
- Agli uomini dico: ok il servizio di leva è stato abolito. Però a 18 anni potreste anche fare una visita dall'andrologo per monitorare testicoli e pene.
- Un soggiorno alle terme con acque salsobromoiodiche aiuta la fecondità per le note proprietà di tali acque sui processi infiammatori subacuti e cronici dell'apparato genitale maschile e femminile. Un soggiorno alle terme rilassa anche e scaccia lo stress. Famoso il caso di Sofia Loren divenuta madre a Salsomaggiore e di Nicole Kidman, ed altre sette donne, che sono rimaste in dolce attesa dopo essersi bagnate nel lago delle cascate di Kununurra in Australia.
Cosa ne pensa, Dottoressa, della fecondazione eterologa?
Se la sterilità è di coppia ed entrambi gli aspiranti genitori non riescono a procreare la strada dell'adozione è l'unica percorribile. Se l'incapacità di procreare è solo per un componente della coppia, il ricorso a tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) eterologa dà ampie possibilità di successo.
Una donna che porta in grembo una nuova vita, con tanto di nausee gravidiche e caviglie gonfie, è investita di un ruolo così importante - quale mettere al mondo un bambino - che non si sofferma molto a pensare se l'uovo è uovo-donato. Quella donna partorirà suo figlio avuto dall'uomo che ama con il quale ha scientemente scelto di costruire una famiglia e che di fatto è il padre di suo figlio. Anche per la coppia in cui la sterilità è maschile la donazione di seme va vista come un grande atto di amore da parte dell'uomo: in primis verso la compagna che può coronare il suo desiderio di maternità e poi anche verso quel nascituro che completa una famiglia e che sarà amato come accade per tutti i nuovi nati. Il vero genitore è colui/colei che si impegna a voler bene per tutta la vita. Tutto il resto è secondario.
E dell'eterologa per donne single e donne omosessuali?
No problem. Seguo tante di queste gravidanze. Una bambina nato da una donna omosessuale (con inseminazione) è stata chiamata Fiammetta come me. Quando una donna in gravidanza arriva nel mio studio io mi occupo di mamma e futuro nascituro, e non del padre, anche perché nessuno mi garantisce chi sia realmente. Mater semper certa, pater incertus.
Un breve commento sul recente caso di impianto embrioni ad una donna di 50 anni dopo la morte del marito.
Risposta non facile. Gli embrioni sono già stati prodotti e può essere giusto per la donna che perde il marito occuparsi di quegli embrioni: sono figli in pectore. Se avesse fatto l'impianto il giorno prima della scomparsa del coniuge avrebbe comunque portato avanti la gravidanza. Diverso se la donna volesse utilizzare il seme congelato del marito che non c'è più, gli embrioni sarebbero concepiti post mortem.