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Informazioni utili ai pazienti celiaci

Informazioni utili ai pazienti celiaci

Diritti del paziente, etichette, preparazione dei cibi: il Ministero della Salute pubblica un approfondito dossier sulla celiachia.

Saper leggere le etichette dei prodotti alimentari, preparare e conservare i cibi fatti in casa, conoscere i propri diritti e saper individuare i centri diagnostici e di cura presenti sul territorio.

Il Ministero della Salute ha realizzato - in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità - un dossier per i pazienti celiaci ricco e completo di tutte le informazioni utili a conoscere e gestire al meglio la propria malattia.

La celiachia è una malattia infiammatoria dell’intestino tenue – che interessa circa l’1% della popolazione, con una maggiore Prevalenza nella popolazione femminile - causata da una reazione autoimmune al glutine, una frazione proteica contenuta in alcuni cereali. Le cellule del sistema immunitario vengono attivate dall’esposizione al glutine e attaccano la Mucosa dell’intestino tenue rendendo impossibile l’assorbimento dei minerali e dei Nutrienti.

Nel dossier grande spazio alla preparazione dei cibi e alla scelta degli alimenti giusti: come si legge in una nota del Ministero "la preparazione domestica dei cibi senza glutine richiede infatti qualche piccolo accorgimento in quanto le cucine delle abitazioni spesso non permettono, per dimensioni ed organizzazione, la separazione fisica dei piani di conservazione, preparazione e cottura dei cibi senza glutine rispetto a quelli contenenti glutine"; inoltre riveste grande importanza saper leggere correttamente le etichette dei prodotti alimentari per saper riconoscere quelli che si possono inserire nella dieta senza glutine.

Nel dossier disponibile sul sito del Ministero della Salute trovano spazio dei test che possono essere utili per valutare il proprio grado di conoscenza in materia di lettura delle etichette e preparazione domestica dei cibi.

E allora ad esempio, scopriamo che "è possibile cuocere i prodotti senza glutine nello stesso forno in cui vengono solitamente cotti i prodotti con glutine" perché la contaminazione avviene per contatto diretto tra gli alimenti, oppure che se nell'etichetta di un alimento non si trova l'indicazione di ingredienti contenenti glutine, non si può dare per scontata l'assenza di tale sostanza.

Leggi anche:
La celiachia rende l'intestino incapace di assorbire le sostanze nutritive. L'unica terapia efficace prevede una dieta priva di glutine.
Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2017
3 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Renato Caviglia
Dr. Renato Caviglia
Specialista in Gastroenterologia

La Malattia celiaca (MC), la ipersensibilità al glutine non celiaca (NCGS) e l’allergia al frumento (AF) rappresentano uno spettro di reazioni immunomediate al grano e in alcuni casi specificamente al glutine.

Fino a non molti anni fa, le reazioni o i disturbi correlati all’ingestione di glutine erano ritenuti essere relativamente rari mentre oggi, soprattutto negli Stati Uniti, colpiscono quasi il 10% del popolazione. Come è ormai ben noto la MC è innescata dall’ingestione di glutine in persone portatrici dei geni HLA DQ2/DQ8.

Se nella Malattia celiaca sono stati identificati la predisposizione genetica, i fattori ambientali (glutine) e gli autoanticorpi presenti, la fisiopatologia della NCGS non è assolutamente chiara. Inoltre, l'ampia variabilità clinica presente nell’allergia al frumento rende ancora più complicato identificare i meccanismi immunologici legati all’ingestione di questo importante alimento di base.

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