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Come preservare e usare la voce

Come preservare e usare la voce

La voce caratterizza le relazioni con gli altri e fonda la nostra identità. Ecco come preservarla e usarla correttamente.

Lo scorso 16 aprile si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Voce.

È stata un’occasione per ricordare all’opinione pubblica quanto sia importante salvaguardare la voce e usarla nel modo più appropriato.

Perché la voce è uno dei principali strumenti con i quali interagiamo con gli altri e creiamo rapporti interpersonali di qualità. In occasione di questa Giornata la Federazione Italiana Logopedisti ha presentato un decalogo per informare su quali siano i modi più efficaci per usare e preservare la voce:

  • Prendere l'aria prima di iniziare a parlare e mentre si parla evita di rimanere senza fiato e di costringere la voce a uno sforzo eccessivo;
  • Avvicinarsi alla persona con la quale si sta parlando fa sì che non si debba urlare;
  • Guardare in viso la persona con cui si sta parlando favorisce una maggiore comprensione del discorso e non costringe ad aumentare il tono della voce;
  • Aspettare che l’interlocutore abbia finito di parlare prima di rispondere permette di non dover alzare la voce per farsi ascoltare;
  • È preferibile non bisbigliare perché è un’abitudine che mette sotto sforzo le corde vocali;
  • Quando si è raffreddati o si ha mal di gola è meglio parlare poco per non affaticare le corde vocali;
  • È consigliabile evitare di parlare mentre si sta compiendo uno sforzo: ginnastica, spostamento di oggetti pesanti, corsa ecc.;
  • Mantenere una corretta postura del corpo mentre si parla, alcune posizioni del corpo, infatti, rendono più faticosa la fuoriuscita della voce;
  • In luoghi affollati o aperti è meglio parlare poco per non rischiare di mettere sotto sforzo la voce;
  • In luoghi dove la temperatura è tropo fredda o troppo calda  oppure dove le persone stanno fumando la voce va usata con cautela.

Ma anche il Servizio di foniatria e Logopedia della Fondazione Cà Granda Policlinico di Milano ha realizzato un decalogo per “parlare sano” nel quale si legge che è meglio non parlare troppo in fretta e respirare correttamente, è importante mantenere una adeguata idratazione delle corde vocali e quindi è consigliabile bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e limitare il consumo di caffè, tè e altre bevande a base di Caffeina che favoriscono la diuresi, bisogna, infine, tenere sotto controllo la temperatura e l’umidità degli ambienti dove si vive e far sì che il tasso di umidità sia almeno del 40%.

Imparare ad educare la propria voce si può e si deve sin da bambini, soprattutto per scongiurare il consolidarsi di cattive abitudini piuttosto diffuse come un uso eccessivo di televisione, I-pod e telefono cellulare, oppure una scarsa attività motoria che si ripercuote sulla capacità di respirare correttamente o, infine, una mancanza di rispetto nell’usare la voce (si parla troppo spesso contemporaneamente o si alza la voce in modo improprio).

Tutti questi elementi hanno  contribuito a favorire una serie di disfonie, cioè alterazioni della voce e raucedini provocate da infiammazioni della Mucosa e delle corde vocali che sono favorite anche da comportamenti scorretti e che sembrano essere sempre più frequenti soprattutto tra i bambini di 9/10 anni.

Ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2015
3 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Gaetano Paludetti
Dr. Gaetano Paludetti
Specialista in Oftalmologia e Otorinolaringoiatria

La voce gioca un ruolo determinante nel caratterizzare la vita relazionale e intellettuale della specie umana perchè, attraverso essa, si esprimono sentimenti ed emozioni e si veicolano importanti informazioni sullo stato di benessere fisico e sull’identità di chi parla.

Per approfondire click qui.

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