L’esperimento ha visto coinvolte alcune persone che hanno dovuto in un primo momento scegliere una persona che aveva avuto la maggiore Influenza positiva nella loro vita, hanno dovuto scrivere un testo per esprimere la loro gratitudine a questa persona e alla fine hanno dovuto telefonarle per esprimere la gratitudine personalmente.
Risultato: chi aveva messo su carta i propri sentimenti di gratitudine ha visto aumentare il proprio grado di felicità dal 2 al 4 per cento; ma chi aveva deciso di uscire allo scoperto e dichiarare la gratitudine anche di persona ha goduto di un incremento del livello di felicità tra il 4 e il 19%.
La percentuale di soddisfazione più grande ha riguardato le persone che all’inizio dello studio avevano manifestato il livello più basso di felicità. L’indagine ha anche osservato che per la maggior parte delle persone può essere semplice scrivere ed esprimere i propri sentimenti su carta, in privato, ma può essere estremamente difficile esprimerli di persona, e infatti non tutti i partecipanti hanno accettato di partecipare all’ultima fase dell’esperimento.
Non è certo la prima volta che la gratitudine viene esaminata alla luce del suo possibile collegamento con la felicità. Sonja Lyubomirsky, autrice di un libro sul tema, spiega che essere grati vuol dire assaporare il presente e i doni del destino, significa non dare nulla per scontato e affrontare il momento presente con grande consapevolezza.
Elementi indubbiamente importanti per sentirsi felici. Ma la Lyubomirsky va oltre e spiega che essere grati predispone ad una maggiore capacità di essere