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Estate: tempo di insetti e delle loro punture

Estate: tempo di insetti e delle loro punture

In estate il rischio di fastidiose o addirittura pericolose punture di insetti è sempre alto. Come gestirle e come prevenirle?
In questo articolo:

Bella l’estate, con il suo carico di giornate all’aria aperta, di tintarella, bagni al mare o passeggiate in montagna. Meno bella l’estate per il rischio di incontrare qualche insetto fastidioso o, peggio, ancora, pericoloso.

Quali insetti temere?

Api, calabroni, vespe, zecche e zanzare: l’estate è il momento di massimo exploit e spesso la puntura di uno di questi insetti può rovinare una bella giornata o dar luogo ad una reazione allergica nei soggetti predisposti. Vediamo quali sono le punture più comuni e come gestirle.

  • Zanzara: in Italia è in netto aumento la presenza della zanzara tigre, che colpisce soprattutto di giorno e che può provocare pomfi rossi anche di grandi dimensioni, che resistono per qualche girono. Generalmente questa puntura non crea altri fastidi se non un leggero prurito e una dolenza nella zona colpita (se il prurito è insopportabile si può applicare un velo di crema antistaminica). È importante prevenire l’annidamento delle zanzare tigre prestando attenzione a non creare ristagni di acqua sui balconi, ad esempio nei sottovasi delle piante.
  • Vespe e api: ci si può anche non accorgere al momento della puntura dell’ape o della vespa, dopo la puntura si avverte un bruciore sulla zona colpita e un Dolore di lieve intensità. Se si nota un puntino nero al centro del pomfo vuol dire che il pungiglione è rimasto incastrato. Per toglierlo si può provare a usare un ago sterilizzato o una pinzetta. In commercio esistono apposite creme che favoriscono al fuoriuscita del pungiglione.
  • Calabrone: la sua puntura può dar luogo ad una reazione piuttosto fastidiosa: dolore intenso, prurito e bruciore nella zona colpita. Se l’infiammazione è estremamente irritante si può applicare del ghiaccio, mai l’ammoniaca.
  • Zecche: le zecche si attaccano sulla pelle e succhiano il Sangue. Spesso non ci si accorge della presenza della zecca finché non la si nota sulla pelle mentre ci si fa la doccia o ci si guarda allo specchio. La zecca va staccata delicatamente (il rischio è che la testa resti attaccata alla pelle) e la zona colpita va disinfettata.

Quali reazioni aspettarci?

Nei soggetti predisposti la puntura degli insetti può causare una reazione allergica. I sintomi sono una Orticaria generalizzata, vomito, nausea, difficoltà respiratoria. Si calcola che il 2-3% della popolazione sia allergico alle punture di insetto. Se dopo la puntura sopraggiungono questi sintomi è indispensabile  rivolgersi al medico. Inoltre se si scopre di essere allergico alla puntura degli insetti è raccomandato vaccinarsi perché il vaccino riesce ad annullare la reattività nelle punture successive.

Ma come si possono prevenire le punture degli insetti? Evitare di usare, in estate, creme o deodoranti dalla profumazione intensa, non indossare abiti dai colori scuri o sgargianti, evitare di fare gesti inconsulti nel tentativo di scappare dagli insetti, non camminare a piedi nudi nel giardino e coprire braccia e gambe se si sta lavorando all’aperto.

Ultimo aggiornamento: 03 Agosto 2023
3 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Antonio Del Sorbo
Dr. Antonio Del Sorbo
Specialista in Dermatologia e venereologia

Nei mesi caldi le punture di insetti, sono un fenomeno molto frequente e si presentano solitamente con papule intensamente pruriginose che evolvono con il grattamento in pomfi simil orticarioidi.

La pelle dei bambini attira più facilmente le zanzare, sia per la temperatura che per la cosiddetta TEWL (trans epidermal water loss), che rende la cute dell'età pediatrica più appetibile a questi insetti. Oltre che scatenare fastidiose sindromi dermatologiche (es. orticaria papulosa o strofulo) le punture di insetti vanno evitate perché possono talora veicolare importanti malattie infettive (es. leishmaniosi, malaria, febbre gialla, encefalite, etc).

Oltre alla bonifica ambientale è molto importante l'impiego di zanzariere, repellenti e diffusori per ambienti. Alcuni repellenti naturali a base di citronella e geranio, andrebbero applicati nelle ore serali, per evitare al sole fastidiose reazioni fototossiche e fotoallergiche. Oltre ai comuni spray repellenti, sono disponibili in farmacia dei comodi bracciali antizanzara e dei cerotti (patch) da applicare sugli abiti, per tenere lontani gli insetti dalla nostra pelle.

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