La pelle del neonato è molto sottile (è quasi la metà di quella di una persona adulta), fragile e va protetta garantendo igiene e delicatezza.
Al momento della nascita la pelle è ricoperta da un sottile strato di vernice caveosa, una vera e propria barriera protettiva composta da grasso e cellule desquamate che è servita per proteggere la pelle dalla macerazione durante il suo lungo soggiorno nel liquido amniotico.
Per capire qual è il modo più corretto per prendersi cura del pelle del bambino è bene ricordare che:
- La produzione di sebo inizia progressivamente a diminuire dopo la nascita e ciò provoca una generalizzata secchezza delle pelle del neonato.
- Il sistema di termoregolazione del neonato non è ancora perfettamente rodato: per questo motivo il bambino può avvertire molto caldo ma non riuscire a sudare e può, quindi, essere soggetto a colpi di calore.
- La flora batterica “buona” non ha ancora popolato la pelle: alla nascita l’Epidermide è quasi sterile quindi è più esposta al rischio di infezioni e Funghi. Nel giro di un paio di mesi la superficie cutanea si popolerà di flora batterica positiva che contribuirà anche a proteggerla dalle aggressioni esterne.
- La pelle del neonato assorbe prodotti cosmetici e detergenti con estrema facilità, per questo è molto importante utilizzare solo prodotti naturali e certificati.
Il frequente contatto con agenti aggressivi come le feci, l’urina, i pannolini possono irritare la pelle e causare dermatiti ed eritemi. La Dermatite da pannolino è una delle più fastidiose e frequenti irritazioni delle pelle che interessano i neonati ed è provocata soprattutto dal prolungato contatto dell’epidermide con le feci e l’ammoniaca contenuta nell’urina, unito allo sfregamento della pelle contro il pannolino.
Come prevenire la dermatite da pannolino
La dermatite da pannolino va prevenuta con una corretta igiene e con scelte appropriate. Vediamo quali:
- Il pannolino va cambiato frequentemente, proprio per evitare il contatto prolungato con agenti irritanti.
- Il bambino va sciacquato sotto l’acqua corrente; nel caso in cui abbia fatto solo la pipì o non sia molto sporco il modo più sicuro ed efficace per pulirlo è usare solo l’acqua tiepida. Nelle bambine il lavaggio delle parti intime va eseguito dalla zona vaginale verso la zona anale e non viceversa.
- Bisogna prestare particolare attenzione a lavare tutte le pieghette della pelle.
- Vanno usati solo detergenti non schiumosi, neutri e possibilmente naturali.
- La pelle va asciugata accuratamente.
- In caso di dermatite va usata una crema protettiva a base di ossido di zinco: è importante che la percentuale di zinco non sia inferiore al 10%, ma va anche tenuto conto del contenuto di profumi, conservanti e altre sostanze poco naturali. L’ideale sarebbe scegliere una pasta ad alto contenuto di zinco, ma realizzata con oli naturali e non minerali.