Saranno circa cinque milioni gli italiani che anche quest’anno dovranno fare i conti con i mali di stagione e i virus dell’influenza.
L’Istituto Superiore di Sanità comunica che nel periodo compreso tra il 25 e il 31 ottobre di quest’anno, 580 medici sentinella, nell’ambito di un programma di sorveglianza epidemiologica dell’influenza, hanno inviato dati circa la frequenza di
Il valore dell’incidenza totale è pari a 0,74 casi per mille assistiti. Nello specifico, nella fascia di età 0-4 anni l’Incidenza è pari a 2,21 casi per mille assistiti; nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è pari a 1,17; nella fascia 15-64 anni a 0,63 e tra gli individui di età pari a 65 anni e oltre a 0,40 casi per mille assistiti.
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Il quadro clinico è simile a quello di altre malattie respiratorie ed è caratterizzato da spossatezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, spesso legati ad un brusco rialzo della temperatura corporea (fino a 39°-40°C). Si accompagnano, a questi, i sintomi tipici delle infezioni alle alte vie respiratorie: congestione nasale, Tosse e mal di gola.
Non esiste una vera e propria cura per l’influenza, tuttavia, per contrastare in maniera efficace la moltiplicazione dei virus, possono rivelarsi utili alcuni accorgimenti. In caso di malattia, è necessario riposare a letto, in un ambiente caldo, cambiando spesso l’aria, bere molta acqua per favorire l'espettorazione e reintegrare liquidi e sali minerali persi attraverso la sudorazione.
Per alleviare il malessere e la sintomatologia influenzale si possono utilizzare farmaci mirati: antipiretici contro la febbre; analgesici per contrastare cefalea, dolori articolari e muscolari; antinfiammatori; sedativi della tosse; decongestionanti nasali, mucolitici ed espettoranti.
In assenza di una valida terapia antivirale, la lotta contro l'influenza deve essere affrontata principalmente sul piano della prevenzione.
A questo proposito il Ministero della Salute ha emanato una circolare contenete le raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza stagionale 2010-2011, in cui si tiene conto anche dell’attuale livello di allerta per il Virus AH1N1.
La campagna di vaccinazione stagionale, che per essere efficace deve essere praticata nel periodo pre-epidemico, è già partita nel mese di ottobre. Promossa dal Servizio Sanitario Nazionale, è rivolta principalmente a bambini, anziani e ai soggetti a rischio di complicanze severe (e a volte letali) e alle persone non a rischio che svolgano attività di particolare valenza sociale.
La vaccinazione antinfluenzale è, a tutt'oggi, l'unica forma di controllo della malattia. Dopo l’iniezione del vaccino si possono verificare alcuni effetti collaterali, quali dolore, eritema, tumefazione nel sito di inoculo. Sono più rari, ma comunque possibili, soprattutto in soggetti mai vaccinati o con ipersensibilità ai componenti del vaccino, anche reazioni allergiche, mialgie, febbre e malessere generale.
È comunque buona norma rivolgersi al proprio medico curante per consigli e maggiori indicazioni.
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