È notte, ma non riesci a dormire. Oppure ti svegli all’improvviso, senza ragione. Il pensiero diventa ossessione. Ossessione verso il gelato nel freezer o i salumi nel frigo, o i biscotti in dispensa. Un’ossessione che non lascia tregua, un bisogno che va soddisfatto. È ciò che accade a chi è un 'mangiatore compulsivo'.
Per qualcuno è l’
Il mix tra zuccheri, grassi, sale ha sul cervello un effetto simile a quello di uno stupefacente, scatenando una serie di reazioni chimiche che garantiscono una sensazione di benessere che spinge a ripetere l’esperienza all’infinito. E si cerca di amplificare il benessere aumentando la quantità di Zuccheri o grassi assunti.
Il risultato più evidente di questa ossessione è l’
Quello che spinge il tossicodipendente a non riuscire a fare a meno di assumere la droga è lo stesso meccanismo biologico e chimico che spinge una persona che va al cinema a mangiare popcorn. Un riflesso condizionato dal quale non si può scappare.
Dipendenza o condizionamento? Forse i due aspetti vanno a braccetto, complici anche fattori scatenanti come lo
Ed alcuni cibi in particolare diventano davvero irresistibili. Quel che è certo è che sono nate numerose associazioni che trattano il problema proprio come fanno gli alcolisti anonimi. Ad esempio Overeaters Anonymous è un’associazione mondiale che organizza gruppi di mutuo aiuto, riunioni periodiche e ha studiato un fitto programma che passo dopo passo si propone di aiutare a superare la propria dipendenza.