Ogni stagione ha i suoi pro e i suoi contro.
L’inverno porta con sé l’influenza. La primavera, invece, le tanto temute allergie.
Allergie: sono sempre di più gli italiani che ne soffrono. Negli ultimi anni si è passati dal 5% al 20%. Insomma, entro tempi brevi, un italiano su cinque dovrà subire starnuti, occhi che lacrimano e malanni.
Ma come fare a combattere questa fastidiosa e diffusissima patologia?
I rimedi rimangono quelli di sempre: Vaccini e Antistaminici.
Ma l’efficacia della cura resta comunque limitata a causa dell’incertezza della diagnosi: ogni soggetto è intollerante a diversi allergeni ed un solo Vaccino non può avere gli stessi risultati su tutti.
I più colpiti rimangono senza dubbio i bambini, che devono combattere con i pollini, ma anche con l’inquinamento e lo smog che aumentano il livello delle micro-polveri presenti nell’atmosfera. Soprattutto ai più piccoli sono, infatti, rivolte le raccomandazioni degli specialisti come quella di evitare di restare troppo all’aria aperta.
I soggetti allergici devono stare molto attenti a uscire nelle giornate primaverili più calde: il rischio è quello di essere colpiti da violenti attacchi d’asma.
I pollini raggiungono concentrazioni atmosferiche elevate quando la temperatura aumenta. È preferibile fare passeggiate o stare all’aria aperta nelle giornate più fresche; paradossalmente, anche piogge e temporali sono nemici delle allergie: quando piove, infatti, la concentrazione delle molecole allergeniche può improvvisamente aumentare.
Dunque sembra che non ci sia scampo per l’allergia.
Ma quali sono gli strumenti necessari per combattere congiuntiviti, pruriti e raffreddori?
Si parte dai più semplici fazzoletti – le vie aree devono essere sempre ben pulite – ai medicinali.
Ma i soggetti allergici, quelli cioè che ogni anno fanno puntualmente i conti con l’allergia, devono necessariamente affidarsi alle cure di uno specialistica, senza sperare di riuscire a risolvere il problema da soli.
Una magra consolazione la regala il tempo. A causa del freddo prolungato il processo di fioritura di molte piante è stato ritardato, ma è solo questione di giorni: occhi rossi e starnuti busseranno presto alle porte di numerosi italiani.