Un italiano su due non fa alcun tipo di attività fisica. Quando il corpo umano sta troppo fermo perde l’abitudine al movimento aumentando il rischio della cosiddetta sindrome ipocinetica. Ecco di cosa si tratta.
Sedentarietà e mancanza di movimento: i rischi
Gli esperti avvertono: se non ci si muove adeguatamente l’organismo perde progressivamente la propria funzionalità e si può manifestare la sindrome ipocinetica, ossia una serie di disturbi e patologie che si verificano a causa della mancanza di attività fisica e di uno stile di vita sedentario.
Infatti, la sedentarietà non influisce negativamente solo sul peso corporeo – sono in aumento obesità e sovrappeso, anche tra i bambini – e sulla salute perché aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e metaboliche, ma anche sulla tenuta muscolare, sulla struttura ossea e sulle articolazioni.
Sindrome ipocinetica: cosa fare?
La sindrome ipocinetica è una conseguenza della prolungata mancanza di attività fisica e di uno stile di vita sedentario, tipico ad esempio di alcuni lavori.
Si manifesta in genere con rigidità articolare, movimenti rallentatati, impoverimento della forza fisica e scarsa coordinazione che determinano alcuni disturbi ben noti come l’atteggiamento scoliotico, le gambe a X o il piede piatto.
Per prevenire o gestire la sindrome ipocinetica, è importante adottare uno stile di vita attivo. Anche piccoli cambiamenti nello stile di vita, come camminare al posto di guidare o utilizzare le scale al posto dell'ascensore, possono fare una grande differenza nella salute e nel benessere generale.