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Cancro della laringe

Cancro della laringe

Classificabile in cinque stadi, il cancro della laringe è dovuto soprattutto al fumo e all'alcol e generalmente insorge dopo i 40 anni.

Che cos'è

Il cancro della laringe è un Tumore che origina nei tessuti della laringe, l’organo dell'apparato respiratorio - costituito da un canale cartilagineo lungo circa 12 centimetri - che ospita le corde vocali e collega le cavità nasali e il cavo orale con la trachea.

I tumori della laringe originano, nella maggior parte dei casi, dalla mucosa (epitelio) che riveste l'interno del canale. Molto più raramente, ha origine negli altri tessuti dell’organo (ghiandole, adenomi, tessuto muscolare).

L'età media alla Diagnosi di un tumore del cavo orale è di 64 anni e nel 95 per cento dei casi insorge dopo i 40 anni.

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Cause

I fattori di rischio per il tumore alla laringe (e, in generale, per tutti i tumori del cavo orale) sono il fumo di sigaretta, l’alcol e la presenza di infiammazioni croniche della gola.

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Sintomi e diagnosi

I sintomi della presenza di un Cancro alla laringe non sono molto specifici e dipendono principalmente dalle dimensioni e dalla localizzazione del tumore.

Si può sospettare la presenza di un tumore quando c'è un improvviso abbassamento di voce o una variazione del suo timbro (ad esempio, se la voce diventa roca senza motivi specifici), in presenza di un dolore localizzato all’orecchio e di un gonfiore sul collo, quando si prova difficoltà nel deglutire e quando si soffre per un mal di gola cronico (oltre le due settimane).

La diagnosi si formula sulla base di una serie di esami a cui bisogna sottoporsi in presenza di sintomi sospetti: palpazione della gola e del collo per verificare lo stato dei linfonodi; esame interno della gola per accertare l’eventuale presenza di masse o tumefazioni; TAC; RMN.

Per la diagnosi dei tumori della laringe l'esame più utile è la laringoscopia, una procedura indolore che permette di visualizzare le strutture interne della laringe per mezzo di un laringoscopio a fibre ottiche.

Ogni lesione sospetta deve essere sottoposta a biopsia, col prelievo di una piccola porzione di tessuto che verrà analizzata al microscopio per accertare la presenza di eventuali cellule tumorali.


Evoluzione

L’evoluzione del cancro laringeo dipende dalla diffusione o meno ai tessuti circostanti della massa tumorale. Da questo punto di vista, il cancro della laringe si classifica in cinque stadi.

Stadio 0 (carcinoma in situ)
In questo stadio il tumore è presente solo nella mucosa interna della laringe.

I stadio
In questo stadio il tumore è circoscritto alla sola sede primitiva: sopraglottide, subglottide o glottide.

II stadio
In questo stadio il tumore si è diffuso ai tessuti circostanti la sede primitiva, ma è ancora circoscritto alla laringe.

III stadio
Il cancro è presente nella laringe, le corde vocali non vibrano normalmente e/o il tumore ha invaso un linfonodo omolaterale, cioè localizzato nella stessa parte del collo in cui ha sede il tumore, di diametro inferiore ai 3 centimetri.

IV stadio
Il tumore si è diffuso oltre la laringe e ha invaso altri organi o i linfonodi del collo. Lo stadio IV si suddivide convenzionalmente in stadio IVA, IVB e IVC, a seconda degli organi interessati dalle metastasi.

Si definisce recidivante il tumore della laringe che si ripresenta dopo il trattamento. La recidiva può svilupparsi a distanza di 2 o 3 anni.


Trattamento

I tumori della laringe possono essere curati con l'asportazione chirurgica. Nelle situazioni più gravi, è spesso necessaria l'asportazione di tutta la laringe (laringectomia totale) o di parti di essa, nonché dei linfonodi circostanti.

Radioterapia e chemioterapia possono essere usati come adiuvanti nel periodo post operatorio allo scopo di distruggere eventuali cellule neoplastiche residue.

La laringectomia totale, a causa dell’asportazione delle corde vocali, può portare alla perdita completa della capacità di parlare. Anche in assenza di laringe e corde vocali, però, alcuni pazienti possono tornare a usare la voce grazie a un addestramento (logoterapia) e l'impiego di speciali apparecchi.

 

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2015
4 minuti di lettura

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