Le malattie cardiovascolari che interessano il cuore e i vasi sanguigni sono molto eterogenee: ipertensione arteriosa, coronaropatie, scompenso e infarto rappresentano la principale causa di morte nei paesi industrializzati, tra cui l’Italia. Eppure, tanto si può fare per prevenirle.
Il problema di cuore più comune
Si stima che 1 persona su 6 avrà nella vita una diagnosi di
Lo scompenso cardiaco si manifesta anche con difficoltà respiratorie – e quindi fiato corto e tosse - inizialmente durante sforzi intensi poi anche per sforzi modesti e addirittura in condizioni di riposo. Un’inadeguata irrorazione del cervello può dar luogo inoltre a manifestazioni neurologiche quali senso di vertigine e stato confusionale.
In caso di scompenso cardiaco sarà necessario procedere, sotto stretto controllo medico, agli esami di laboratorio e strumentali e al trattamento adeguato con terapia farmacologica e modifiche allo
Prevenzione cardiovascolare e stile di vita
Il processo degenerativo vascolare è causato principalmente dal colesterolo. Ipertensione arteriosa, obesità, diabete, vita sedentaria, alcool e fumo – per citarne alcuni, sono i principali fattori che mettono a rischio il cuore. La salute del cuore, infatti, dipende in larga parte dai comportamenti e dagli stili di vita che adottiamo.
In tal senso la prevenzione resta la 'cura migliore' che, per poter essere efficace, deve far leva su fattori chiave come l’alimentazione, l’attività fisica, il consumo di alcol e di tabacco e lo stress.
La dieta, in particolare, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Recenti studi, infatti, mostrano una riduzione della mortalità per malattie cardiovascolari in soggetti che seguono la cosiddetta Dieta Mediterranea. Questo regime alimentare prevede principalmente il consumo di pane, pasta e cereali integrali, ortaggi, legumi, frutta fresca, olio extravergine di oliva e pochi alimenti di origine animale (latte e formaggi, pesce, carne).
Anche l’attività fisica è di fondamentale importanza per garantire la salute al nostro cuore: la sedentarietà, infatti, è riconosciuta come un fattore di rischio importante delle malattie cardiovascolari. Oltre a rinforzare il sistema muscolo scheletrico, migliorare la capacità cardiovascolare e aumentare il metabolismo basale, infatti, una moderata e costante attività fisica riduce la pressione arteriosa, migliora la risposta ai farmaci anti-ipertensivi, riduce la frequenza cardiaca e l’incidenza delle arteriopatie nei soggetti diabetici. 30 minuti di attività moderata sono sufficienti. Basta poco.