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Ossigeno-ozonoterapia e psoriasi

Ossigeno-ozonoterapia e psoriasi

L'ossigeno-ozonoterapia ha dimostrato di avere un effetto immunomodulante che riduce l'infiammazione associata alla psoriasi.
In questo articolo:

Che cosa è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia cronica autoimmune: malattia infiammatoria sistemica che colpisce prevalentemente la pelle.

Si distinguono diverse forme cutanee:

  • Psoriasi a placche (nel 58-97% dei casi);
  • Psoriasi intertriginosa (nel 12-16% dei casi);
  • Psoriasi gottosa (nel 0,6-20% dei casi)
  • Psoriasi pustolosa (nel 1,1-12% dei casi)
  • Psoriasi eritrodermia (nel 0,4-7% dei casi)

La malattia colpisce solo la pelle?

Purtroppo, trattandosi di una patologia sistemica, col tempo colpisce anche le articolazioni e vari organi ed apparati: ci sono meccanismi patogenetici che inducono fino al 35% dei casi anche artrite. Ma bisogna anche considerare chel'88% dei pazienti presentano sintomi emozionali e il 92% ripercussioni sul lavoro.

Tutte le manifestazioni sono causate da una eccesiva produzione di citochine infiammatorie.

Come tenere sotto controllo la psoriasi?

I trattamenti debbono essere molteplici: locali - orali - biologici, tenendo presente che la forma moderata colpisce il 42% e la forma severa il 43% dei casi.

Importante è il trattamento precoce per ridurre la cronicizzazione. Ma ci vuole un trattamento olistico/omotossicologico con una terapia personalizzata.

I pazienti non trattati, inesorabilmente cronicizzano e peggiorano per il coinvolgimento di vari organi ed apparati (oltre alla pelle ed articolazioni).

Oltre alla terapia locale, sono stati riscontrati dei consistenti miglioramenti con l'ossigeno-ozonoterapia. Questa pratica medica è in grado, specialmente in fase precoce, di ridurre e migliorare: entesiti, sinoviti, alterazioni delle lamine ungueali, fatica cronica, dolori, infiammazioni articolari e manifestazioni cutanee.

Come agisce l’ossigeno-ozonoterapia sulla psoriasi?

L'ossigeno-ozonoterapia modula e riduce la situazione autoimmune ed infiammatoria, rallentando pure la comparsa delle comorbilità (che col tempo sopravvengono) e delle recidive. È necessaria pure un alimentazione antinfiammatoria.

In questa malattia è aumentata la produzione di citochine infiammatorie, ecco perché è importante il trattamento di ossigeno-ozonoterapia: ha effetto immunomodulante e favorisce la produzione delle citochine antinfiammatorie ottimizzando la bilancia immunitaria ed inducendo un miglioramento delle lesioni cutanee con riduzione e scomparsa dei dolori articolari (buona efficacia antalgica).

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre 2024
2 minuti di lettura

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