Addio rughe, calvizie e capelli bianchi. In futuro i segni del tempo che passa potrebbero essere drasticamente ridotti grazie ai risultati di uno studio condotto, sui topi, da parte dei ricercatori dell’Università dell’Alabama di Birmingham, negli Stati Uniti.
Gli esperimenti sono stati effettuati utilizzando un antibiotico, la doxiciclina, noto per la capacità di accelerare l’invecchiamento dei mitocondri, gli organelli considerati “le centrali elettriche” delle nostre cellule.
L’elisir anti-vecchiaia: l’esperimento condotto negli States
Gli scienziati hanno aggiunto la doxiciclina nel cibo dei topi per accelerare il loro processo di invecchiamento. Dopo quattro settimane di trattamento, gli animali hanno cominciato a perdere il manto, a sviluppare peli grigi, inspessimento e infiammazione del derma e ad avere problemi di deambulazione e letargia.
Dopo otto settimane, nei topi sono comparse anche le rughe cutanee. Il modello a detta dei ricercatori riflette abbastanza bene quanto accade naturalmente al corpo umano col passare del tempo, visto che negli anziani si osserva un certo declino dell’attività dei mitocondri. Ma sospendendo la somministrazione del farmaco, interrotto per verificare se in questo modo venisse ripristinata la normale funzionalità dei mitocondri, la tendenza all’invecchiamento precoce nei roditori non solo ha subito una battuta d’arresto, ma a sorpresa dei ricercatori ha dato esito a una inversione di tendenza: i topi sono tornati ad avere pelle liscia e manto lucente e folto.
Nei processi di invecchiamento di pelle e capelli fondamentale il ruolo dei mitocondri
Naturalmente le ricerche sono ancora all’inizio, ma secondo il team di Birmingham, questo studio, che è apparso sulle pagine della rivista Cell Death & Disease, induce a riflettere sul ruolo che hanno i mitocondri nel processo di invecchiamento e permetterà di sperimentare nuove terapie per contrastare una moltitudine di malattie mitocondriali.
"Per quel che ne sappiamo, si tratta di una prima volta assoluta", esulta il coordinatore della ricerca, Bhupendra Singh, professore di genetica nella scuola di medicina dell’Università dell’Alabama.
"Questo studio è un’opportunità per individuare nuove strategie di prevenzione e nuove cure farmacologiche per il miglioramento della funzionalità dei mitocondri la cura degli effetti dell’invecchiamento sulla pelle e sui capelli".