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Curare l'epatite con i super farmaci è conveniente anche per il Ssn

Uno studio di Tor Vergata mostra che l'utilizzo dei super farmaci si ripaga da solo nel corso degli anni.
Uno studio condotto dall'Università Tor Vergata di Roma e pubblicato su Global and Regional Health Technology Assessment ha cercato di dimostrare in che modo i super farmaci contro l'Epatite C possano riuscire ad eliminare la malattia dall'Italia e in qualche maniera si ripaghino dell'investimento iniziale.
I ricercatori capitolini hanno fatto una previsione del costo che il Servizio Sanitario nazionale dovrà sostenere nei prossimi 10, 20 e 30 anni e ha provato a paragonare questo dato con quello che mostra quanto costa, invece, curare i malati di Epatite C, tenendo conto dei costi sanitari diretti e di quelli indiretti legati alla perdita di produttività da parte dei lavoratori a causa dei giorni di malattia.
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Ebbene, i ricercatori guidati da Francesco Saverio Mennini hanno concluso che l'utilizzo dei nuovi super-farmaci può essere sostenibile e può garantire un altissimo tasso di guarigione. A fronte di oltre un miliardo di euro annui che viene speso a causa della malattia, con i super farmaci a partire dal 2018 ogni paziente trattato porterà un risparmio diretto e indiretto pari a circa 10mila euro, che diventeranno 14mila nel 2024.
Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre 2015
2 minuti di lettura

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