In questo articolo:
Il doping, tra l’altro, oltre a migliorare le performance sportive nel breve momento, alla lunga può determinare gravi rischi per la salute, tra cui la morte.
A tal proposito, è giusto ricordare che qualsiasi sostanza proibita finalizzata ad aumentare la qualità delle prestazioni, la cui vendita è nella maggioranza dei casi illegale, ha propri rischi potenziali ed EFFETTI COLLATERALI negativi. Inoltre, c’è un errore che commettono spesso gli atleti: la mistione di farmaci che possono generare interazioni complesse e, quindi, aumentare il rischio di un esito dannoso o fatale per chi le assume.
Per di più, ci sono farmaci che possono anche creare dipendenza sia fisica che psicologica, per cui, quando si smette di assumerli, potrebbero verificarsi i problemi inerenti all’astinenza.
Le 6 sostanze dopanti più comuni
- Anabolizzanti: sono sostanze che imitano gli effetti del testosterone e possono essere assunti tramite pillole e iniezioni. Aumentano la sintesi proteica e migliorano la crescita muscolare. Hanno anche effetti androgenici, tra cui lo sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche maschili, come la crescita delle corde vocali e i peli sul corpo. Sono proibiti sia in gara che fuori dalle competizioni. Effetti collaterali: dipendenza, incremento del rischio di malattie cardiovascolari e del fegato, ipertensione. Inoltre, gli anabolizzanti possono generare aggressività e dipendenza e, negli uomini, possono portare allo sviluppo di Acne, tessuto del seno, calvizie permanente e restringimento dei testicoli. Nelle donne, infine, possono determinare la comparsa di peli sul viso e voce profonda.
- Androstenedione: è un Ormone prodotto da ghiandole surrenali, ovaie e testicoli. Viene normalmente convertito in testosterone ed estradiolo negli uomini e nelle donne, disponibile legalmente solo previa prescrizione. Questa sostanza permette agli atleti di allenarsi più duramente e recuperare più rapidamente. Rischi negli uomini: acne, diminuzione della produzione di spermatozoi, restringimento dei testicoli, allargamento del seno. Rischi nelle donne: mascolinizzazione (ad esempio, voce profonda).
- Ormone della crescita: noto anche come gonadotropina, è un ormone che ha un effetto anabolico. Gli atleti lo prendono per migliorare la massa muscolare e le prestazioni, disponibile solo previa prescrizione medica e somministrata tramite iniezione. Rischi: dolori articolari, debolezza muscolare, ritenzione idrica, problemi di vista, sindrome del tunnel carpale, ingrossamento del cuore, colesterolo alto, diabete, pressione alta.
- Stimolanti: queste sostanze - come le anfetamine e la cocaina - agiscono sul sistema nervoso centrale. Aumentano la vigilanza e riducono la stanchezza. Sono proibite in gara. Effetti collaterali: problemi cardiovascolari e psicologici, disidratazione, surriscaldamento del corpo e bocca secca. Il rischio più grave? L’ictus.
- Cannabis: conosciuta anche con il nome di marijuana, questa sostanza genera euforia e rilassamento. Anche se il consumo di cannabis è soprattutto associato ad ambienti ricreativi e sociali, se è un atleta a farlo, allora viene sanzionato. Effetti collaterali: sbalzi d’umore, ansia, paranoia, disturbi della memoria, bronchite cronica, aumento del rischio di tumore a polmone, bocca, lingua e gola. Inoltre, la cannabis può compromettere equilibrio, coordinazione e concentrazione.
- Diuretici: le sostanze che aiutano a espellere l’acqua dal corpo vengono usate dagli atleti che hanno bisogno di controllare il proprio peso corporeo. Tuttavia, se queste sostanze sono assunte senza un controllo medico, possono portare anche alla morte.
Per approfondire guarda anche: “Assuefazione da farmaci“
Leggi anche:
Le droghe o sostanze stupefacenti agiscono sul sistema nervoso alterando l'equilibrio dell'organismo e generando una forte dipendenza.
Ultimo aggiornamento: 27 Luglio 2016
4 minuti di lettura