Esposizione alla nicotina durante la gravidanza: cosa si rischia?
Uno studio pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology ha dimostrato come i figli di donne che hanno fumato durante la gravidanza abbiano una maggiore predisposizione a diventare a loro volta fumatori e di soffrire di disturbi dell’attenzione. È già noto come la nicotina abbia effetti negativi sullo sviluppo del cervello del feto, ma adesso gli studiosi della Yale University School of Medicine di New Haven hanno scoperto che il fumo durante gravidanza avrebbe un effetto diverso su bambini di sesso maschile e femminile.
L’esposizione alla nicotina, infatti, secondo quanto spiegato dalla responsabile della ricerca, Leslie K. Jacobsen, procurerebbe dei deficit nella capacità di attenzione visuale e uditiva nelle bambine e nei bambini problemi nell’ascolto. Gli studiosi americani sono giunti a questa conclusione studiando le performance di 181 adolescenti ad una serie di test finalizzati a valutare la qualità delle loro risposte a stimoli uditivi e visuali. 63 ragazzini sono stati anche sottoposti a delle risonanze magnetiche mentre eseguivano i test.
La studiosa americana ha, così, spiegato che dei 92 figli di donne che avevano fumato durante la gravidanza, 67 erano diventati a loro volta fumatori, mentre 44 dei figli delle donne non fumatrici erano diventati fumatori e 45 erano rimasti non fumatori. I figli di donne fumatrici, inoltre, ottenevano risultati ai test molto più bassi rispetto agli altri.
Fumo passivo e asma
Ma il fumo passivo fa male alla salute dei bambini non solo se viene respirato attraverso l’Utero della madre: una recente ricerca condotta a Sidney e pubblicata sul Medical Journal of Australia avrebbe, infatti, dimostrato come i bambini costretti a respirare nicotina durante lunghi tragitti in automobile sono maggiormente esposti al rischio di soffrire di Asma. La ricerca ha coinvolto 1500 adolescenti e gli scienziati hanno concluso che il fumo passivo respirato in auto provocherebbe molti più danni alla salute dell’apparato respiratorio rispetto a quello respirato tra le mura domestiche.
Fumare in gravidanza riduce le possibilità di avere un figlio maschio
Infine una ricerca bizzarra. Non c’è dubbio che fumare in gravidanza faccia male alla propria salute e a quella del bambino, nonché aumenti i rischi di aborto spontaneo ma, secondo lo scienziato Bernard Brabin della Liverpool School of Tropical Medicine, aumenterebbe le chance di avere una femminuccia.
La ricerca ha coinvolto ben novemila madri che hanno partorito presso il Liverpool Women's Hospital tra il 1998 e il 2003 e avrebbe concluso che una donna fumatrice vede ridurre le probabilità di concepire un maschio di ben un terzo e le probabilità si dimezzano ulteriormente se anche il padre è un fumatore.
Il motivo? Secondo Brabin la nicotina riduce la capacità da parte dello Sperma di trasportare cromosomi maschi: “il cromosoma Y potrebbe essere più sensibile al fumo e la nicotina, inoltre, riduce gli estrogeni e provoca alcune modifiche alla cervice della donna”, ha spiegato il ricercatore britannico.
Nuovi studi non mancheranno. Il fumo e quello passivo restano argomenti di stretta attualità, e non solo in campo scientifico.