Il 21 novembre ricorre la Giornata Mondiale del Tumore al Pancreas (World Pancreatic Cancer Day 2019) e diverse sono le iniziative lanciate dalle associazioni di pazienti e dagli Enti Ospedalieri per promuovere e sensibilizzare alla prevenzione e alla cura della malattia.
In occasione della Giornata dedicata al Tumore al Pancreas, l’Associazione Nastro Viola Onlus, con la collaborazione delle associazioni Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, Associazione Oltre la Ricerca e Associazione My Everest Onlus, ha dato il via alla campagna di sensibilizzazione “Facciamo luce sul tumore al pancreas” con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione pubblica su una patologia che in Italia, ogni anno, colpisce oltre 13.000 persone, con una sopravvivenza a 5 anni solamente dell’8%.
Giornata Mondiale del Tumore al Pancreas: le città si illuminano di viola
L’iniziativa, nata per coinvolgere l’opinione pubblica e divulgare informazioni sulla malattia, accenderà molti edifici pubblici e privati che si illumineranno di viola la sera del 21 novembre. L’evento ha già riscosso un grande successo in passato su scala globale ed ha visto l’illuminazione di monumenti e siti celebri come l’Opera House a Sydney, la Torre Eiffel a Parigi, Trafalgar Square a Londra e le Cascate del Niagara negli USA. Anche in Italia cresce di anno in anno il numero di edifici, piazze e monumenti che si colorano di viola per richiedere un maggiore impegno da parte delle istituzioni e creare consapevolezza sulle neoplasie pancreatiche.
Il tumore del pancreas si configura come un vero e proprio “killer silenzioso”, il quale presenta ad oggi ancora forti ritardi diagnostici in quanto i sintomi maggiormente riconducibili alla malattia appaiono solo in stato avanzato. I campanelli di allarme maggiormente frequenti sono costituiti da ricorrenti disturbi dell’apparato digerente, improvviso calo di peso, persistenti dolori addominali che si irradiano alla schiena, urine scure, feci di colore chiaro, nausea, vomito, comparsa improvvisa di diabete, prurito ed ittero.
I dati forniti sia dalla Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) che da quella Airtum (Associazione italiana dei registri tumori) mostrano come il tumore al pancreas sia aumentato di circa il 60% negli ultimi 15 anni, passando dalle 8.600 diagnosi del 2002 alle 13.700 del 2017. Stime di proiezione pongono questo tumore a divenire la seconda causa di mortalità per neoplasia al mondo, entro il 2030. In circa l’80% dei casi le diagnosi vengono poste quando la patologia non è più operabile con intento curativo, ma una minuta porzione di questi pazienti, se trattati con chemioterapie e/o radioterapia, possono presentare una riduzione del tumore che gli consentirà di essere candidabili all’intervento chirurgico.
Le iniziative della Giornata Mondiale del Tumore al Pancreas
Per questa occasione la Fondazione Nadia Valsecchi e l’Associazione Nastro Viola hanno organizzato un incontro che si svolgerà a Roma il 21 novembre – “Il Paziente al Centro” – in cui dialogheranno medici, pazienti e istituzioni, per promuovere finanziamenti per la ricerca in questo campo e diffondere la presenza sul territorio delle Associazioni di pazienti per essere di sostegno e di aiuto alle persone affette da cancro del pancreas e ai loro familiari. Un incontro aperto a chiunque fosse interessato a fare il punto sulla ricerca, sulle terapie, sulle cure e sugli aspetti legati alla prevenzione, alla diagnosi e all’alimentazione che ruotano attorno a questo tumore.
A Rimini, invece, l’Associazione “Oltre la Ricerca OVD” propone una serata di riflessioni aperte al pubblico per sensibilizzare sui sintomi e sulle possibili cure di uno dei tumori più letali, mentre a Bari prende il via il “Workshop di conoscenza su una patologia dilagante”, promossa dall’associazione Unipancreas.