#LeManiGiuste: è questo lo slogan ufficiale della Giornata Mondiale della Fisioterapia che si celebra oggi, 8 settembre. Un invito a rivolgersi e affidarsi sempre a professionisti del settore. Il fisioterapista, infatti, può essere di grande aiuto in tanti momenti della vita: quando si è molto giovani, in età lavorativa, in gravidanza e dopo il parto, in seguito a ricoveri ospedalieri o a interventi chirurgici, durante la terza età. È doveroso allora informare il cittadino dell’importanza di questa figura.
Consulti gratuiti per la Giornata della Fisioterapia
Era il 1996 quando la World Confederation for Physical Therapy (WCPT) indicò il giorno 8 settembre come Giornata Mondiale della Fisioterapia. A distanza di oltre vent’anni questa Giornata targata AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) permette ai fisioterapisti e alle organizzazioni di tutto il mondo di porre un accento sul loro contributo alla salute globale. Da parte sua, AIFI aderisce con tutte le proprie sedi regionali, attraverso una serie di eventi per sensibilizzare i cittadini in merito al ruolo del fisioterapista per la propria salute, considerando quanto questa sia messa in pericolo dall’alta percentuale di abusivi e improvvisati presenti sul territorio.
La Giornata della Fisioterapia 2017, sviluppata su diversi canali di promozione (social network compresi), rappresenta un’opportunità per riconoscere il grande lavoro che i fisioterapisti portano avanti sia per i pazienti sia per la comunità. In particolare, la campagna si avvale del supporto delle farmacie e di Federfarma, che patrocina l’evento consentendo – a molti fisioterapisti – di offrire gratuitamente le loro consulenze ai cittadini interessati.
Fisioterapia e abusivismo, una realtà che preoccupa
“Le mani giuste”, appunto. Come riconoscerle, per affidarsi nella fisioterapia a professionisti qualificati senza correre il rischio di incorrere in danni, anche gravi? Bisogna fare molta attenzione, poiché i fisioterapisti abusivi in Italia risultano oltre 100mila, ovvero il doppio di quelli veri. Ragione per cui, nell’ambito della Giornata Mondiale della Fisioterapia, l’AIFI – attiva dal 1959 – rimarca l’importanza di rivolgersi a professionisti legalmente riconosciuti e competenti, tenendosi alla larga da persone non formate e prive di qualsiasi competenza professionale.
“È difficile tracciare un numero preciso dei fisioterapisti abusivi – spiega Mauro Tavarnelli, presidente AIFI – ma si stima che possano essere circa il doppio rispetto ai veri professionisti che, dai dati che abbiamo, sono circa 60-65mila”.
Riprende: “L’unico strumento a disposizione del cittadino per verificare la professionalità di un fisioterapista è valutarne il titolo di studio, e l’AIFI è l’unico ente certificatore privato. Da anni raccomandiamo di fare attenzione, rammentando a tutti che i nostri associati sono veri professionisti e che siamo a disposizione per valutare i titoli di sedicenti tali”.
Quando rivolgersi al fisioterapista
Il fisioterapista lavora in tanti ambiti della riabilitazione ma anche della prevenzione. Spesso, però, il cittadino non lo sa. Come ricorda ancora il presidente Tavarnelli, “si può andare dal fisioterapista anche per prevenire il mal di schiena . E ancora, quando si ha un problema di incontinenza, il fisioterapista può essere di aiuto. Con una serie di cartoline illustrate, distribuite per la prima volta in tutta Italia, informeremo il cittadino con consigli pratici, chiarimenti circa il lavoro del fisioterapista e dei suoi diversi ambiti”.