Si terrà domenica 26 gennaio la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra (GML), fortemente voluta dall’Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau (AIFO) che dal 1961 sostiene le attività socio-sanitarie internazionali contro le malattie tropicali dimenticate.
La lebbra: una malattia curabile
La Giornata Mondiale della Lebbra, arrivata alla 67ª edizione, è stata ideata nel 1954 da Raoul Follerau, scrittore e giornalista. Questa malattia infettiva è causata dal Mycobacterium leprae, un bacillo simile a quello della tubercolosi, che si moltiplica molto lentamente nel corpo umano (ha un periodo di incubazione molto lungo, in media cinque anni o più) e va a colpire la pelle e le terminazioni nervose, mostrando le tipiche cicatrici del morbo di Hansen.
La lebbra, è ormai – rispetto al terrore che incuteva nei secoli scorsi – una malattia assolutamente curabile se scoperta in tempo, ma che purtroppo continua a colpire soprattutto il continente africano e altri paesi come India, Brasile e Indonesia, con almeno 200.000 contagi ogni anno.
Le principali cause di sviluppo della malattia in questi paesi sono la mancanza di adeguati servizi di igiene primaria e sanitari, ma soprattutto la malnutrizione che indebolisce il sistema immunitario e rende più facilmente esposta la popolazione a contrarre la lebbra.
Giornata Mondiale della lebbra: le iniziative in Italia
In tutta Italia (dove nel 2017 si sono verificati 8 nuovi casi) ben 892 piazze verranno allestite per celebrare la Giornata Mondiale della lebbra, e nelle quali, oltre che ricevere informazioni, si potrà acquistare il “Miele della solidarietà”, un miele equosolidale che proviene da piccoli produttori inseriti in progetti di sviluppo in Italia e all’estero.
I fondi raccolti saranno destinati alle attività socio-sanitarie di lotta alla lebbra e alle altre malattie tropicali dimenticate, per sostenere i progetti AIFO nei Paesi più poveri del mondo dove queste malattie non sono state ancora sconfitte.
Infine, in occasione della 21° giornata del Campionato di Calcio di serie A, il messaggio della Giornata Mondiale del Malati di Lebbra sarà propagata anche negli stadi. Infatti, l’associazione Italiana Allenatori Calcio, insieme alla Lega calcio di Serie A hanno dato la propria adesione a mostrare in apertura delle partite lo striscione celebrativo della Gionata Mondiale della lebbra, mentre sempre domenica, un gruppo di membri dell’AIFO sarà presente in Piazza San Pietro per ascoltare le parole di Papa Francesco.