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Il 17 Novembre è la Giornata dedicata ai neonati prematuri

Il 17 Novembre è la Giornata dedicata ai neonati prematuri

Grazie al miglioramento dell'assistenza neonatale e delle nuove terapie, il 98,2% dei nati prematuri in Italia non riporta complicazioni.
In questo articolo:

Giovedì 17 novembre si celebrerà la Giornata Mondiale della Prematurità, organizzata ogni anno per aumentare la consapevolezza sulle nascite pretermine e l’attenzione sui bambini prematuri e le rispettive famiglie.

Ogni anno, infatti, nascono in tutto il mondo 15 milioni di bambini pretermine (prima, quindi, del completamento delle 37 settimane di gravidanza), ovvero uno su dieci. Si parla di nascita prematura quando il bambino viene alla luce prima dell’età gestazionale ‘normale’ (40 settimane) e pesa, generalmente, meno di 2.500 grammi.

La prima edizione di questa Giornata avvenne nel 2008 grazie allo spirito d’iniziativa di varie organizzazioni di genitori europei ed è diventata poi ‘mondiale’ nel 2011. La manifestazione è contraddistinta da campagne mediatiche, eventi locali e attività svolte a livello locale, nazionale, regionale o internazionale, promossi da gruppi di genitori, famiglie, operatori sanitari, politici, ospedali e organizzazioni. In tutto il mondo, inoltre, vengono illuminati monumenti o punti di interesse con il colore viola, che rappresenta la prematurità.

Su Facebook esiste anche una pagina pubblica con quasi 130.000 iscritti.

Le cause del Parto pretermine

Le cause più frequenti sono le infezioni vaginali, il fumo, la dieta, lo stress, l’età avanzata della madre (superiore ai 35 anni), le nascite multiple, i trattamenti di fertilità.

Un bambino nato prematuramente, inoltre, ha più probabilità di subire dei danni permanenti, come ritardi nello sviluppo, malattie croniche delle vie respiratorie, disturbi motori e dell’attenzione.

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I fattori che mettono a rischio una gravidanza si distinguono in primari, esistenti prima ancora della fecondazione, e secondari.

L’onere globale del Parto pretermine

Il 60% delle nascite pretermine si verificano in Africa e in Asia meridionale. Più del 90% dei bambini nati estremamente prematuri (meno di 28 settimane) nei Paesi a basso reddito muoiono entro i primi giorni di vita, al contrario del 10% di chi ha la fortuna di nascere in Paesi ad alto reddito.

Da qui l’importanza della Giornata per la comunità mondiale per riflettere e impegnarsi ad agire per contrastare queste differenze e per evitare morti inutili e problemi di salute causati dal Parto pretermine.

I parti pretermine in Italia

Nel 2012, stando a dati diffusi dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), in Italia sono nati 534.186 bambini, di cui il 7,2% sono nati prematuri, l’1% con peso inferiore a 1.500 grami e il 6,2% tra 1.500 e 2.500 grammi. La Sardegna è stata la regione italiana in cui sono nati più prematuri (7,7% di quelli nazionali), mentre in Molise e Marche il tasso è più basso.

Comunque, grazie al miglioramento dell’assistenza neonatale e della diffusione delle Terapie Intensive Neonatali, il 98,2% dei nati prematuri in Italia non ha né problemi né complicazioni.

Nel nostro Paese, infine, la giornata è promossa dall’Associazione Vivere ONLUS, dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, insieme all’EFCNI.

I prematuri più famosi

Non sono pochi i personaggi storici che, pur essendo nati prematuri, hanno condotto una vita normale, come quella di chiunque altro. Anzi, si sono addirittura distinti nel campo della politica, delle arti, della scienza. È il caso, ad esempio, di Stevie Wonder, Albert Einstein, Isaac Newton, Winston Churchill e Pablo Picasso. La loro esistenza non è stata affatto segnata negativamente: il merito è soprattutto dei recenti sviluppi in campo terapeutico.

 

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2017
4 minuti di lettura

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