Ultimi due giorni per incontrare gli esperti e chiedere informazioni su che cosa fare in caso di mal di testa. L’occasione è la XI Giornata Nazionale contro il mal di testa, celebrata lo scorso 11 maggio, che ha dato il via a quattro giorni di open day (l’ultimo dei quali è domani, venerdì 17 maggio) su tutto il territorio nazionale.
I Centri Cefalee sparsi su tutta la Penisola e associati all’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (ANIRCef), alla Società italiana di Neurologia (SIn) e alla Società Italiana per lo studio delle Cefalee (SISC), sono aperti nel corso di questa settimana ai cittadini e ai pazienti per fornire loro informazioni e consigli cu come affrontare il mal di testa, disturbo che secondo l’Oms affligge un adulto su due, su quali sono i principali strumenti diagnostici oggi a disposizione e sulle più recenti possibilità di cura. A questo link, il calendario della Sin con le strutture e gli orari di ricevimento regione per regione.
Mal di testa, ne soffre una persona su due. Cefalee ed emicrania i disturbi più comuni
Chiunque nella vita ha sperimentato almeno una volta il mal di testa. Stima l’Organizzazione Mondiale della Sanità che tra i 18 e i 65 anni di età la percentuale di chi soffre di cefalee e di emicrania è di ben il 75%. Uno dei disturbi più comuni del mondo, il mal di testa, eppure a volte decisamente insopportabile. In Italia sono ben 7,2 milioni le persone, stima la Sisc, che soffrono di questo disturbo. Per il 70% sono donne.
Ma cosa intendiamo quando parliamo genericamente di mal di testa? È importante anzitutto distinguere le cefalee primarie (che non derivano cioè da una causa patogena conosciuta) dalle cefalee secondarie (collegate invece ad altre malattie).
Le principali cefalee primarie – le più diffuse in assoluto - sono l’emicrania e la cefalea a grappolo. L’emicrania si caratterizza per un dolore spesso localizzato nella metà della testa e del volto. La persona fa fatica a svolgere qualsiasi attività quotidiana perché ogni gesto o azione aggrava la sensazione di dolore. L’emicrania è una malattia neurologica in cui confluiscono aspetti genetici, biologici e ambientali. I fattori che scatenano l’emicrania, oltre alla predisposizione genetica possono essere legati a stress emotivo, variazioni climatiche, alterata qualità del sonno, digiuno, fisiologiche variazioni ormonali, alcuni cibi e bevande.
Le cefalee a grappolo sono invece quei mal di testa che si presentano in maniera ripetuta durante i cambi di stagione: soprattutto in primavera e in autunno, spesso alla stessa ora del giorno. Le cefalee a grappolo sono caratterizzate da dolore acuto, congestione nasale, rimpicciolimento della pupilla e lacrimazione.
Mal di testa frequente, che cosa fare?
Che cosa fare dunque se si soffre di mal di testa? Sebbene la diffusione di questo disturbo sia veramente capillare, c’è pochissima informazione a riguardo, sostengono gli esperti. Quando cefalee ed emicranie sopraggiungono, la tendenza più comune è la cura fai da te, con l’assunzione di analgesici e antinfiammatori.
Farmaci, che a lungo andare rischiano di diventare essi stessi la causa scatenante del mal di testa. Ma poiché le possibili cause della malattia sono varie, diverse sono anche le strategie terapeutiche da attuare in ogni singolo caso. Quando gli episodi sono perciò frequenti, la cosa migliore da fare è rivolgersi a uno specialista. La diagnosi puntuale diventa fondamentale per partire col piede giusto verso la risoluzione del problema, evitando al contempo l’abuso di farmaci.