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Vaccinarsi contro l'influenza: la campagna 2016

Vaccinarsi contro l'influenza: la campagna 2016

Venerdì 11 novembre evento organizzato dai medici di base per sensibilizzare sull'importanza della vaccinazione antinfluenzale.
In questo articolo:

È uno degli argomenti più discussi dell'inverno, e su cui ci sono talvolta opinioni divergenti. Secondo l'Associazione dei medici di Medicina Generale, il vaccino antinfluenzale è il metodo migliore per evitare l'Influenza stagionale durante l'inverno. Molte persone, tuttavia rimangono scettiche nonostante le raccomandazioni. Per fare chiarezza venerdì 11 novembre i medici di base organizzano la Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenzadurante la quale numerosi studi medici offriranno la possibilità di vaccinarsi anche senza appuntamento, a un prezzo modico.

L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda di effettuare la vaccinazione contro l’influenza nelle prossime settimane. A essere considerati soggetti più a rischio e ai quali viene caldamente consigliato di sottoporsi al Vaccino sono le persone dai 65 anni in sù, quelle affette da malattie croniche, le donne in gravidanza, i bambini nati prematuramente e in generale tutti i bambini fino all’età di due anni e chi è regolarmente a contatto con queste persone a rischio.

In cosa consiste il vaccino?

Per chi non lo sapesse, il vaccino contro l'influenza è costituito da frammenti di virus dell’influenza derivati da tre, quattro ceppi differenti. Dato che questi Virus mutano, il vaccino per l'autunno viene adattato secondo le più recenti raccomandazioni dell’OMS.

A cosa serve vaccinarsi?

A oggi la vaccinazione è considerata il modo più efficace per prevenire l’influenza in quanto da una parte riduce il rischio di contagio e di complicazioni per le persone più vulnerabili, e dall'altra protegge dalla trasmissione del virus dell’influenza ai propri familiari e ai propri cari.

Come riconoscere l'influenza 

I sinotmi influenzali sono ben noti a tutti: raffreddore, tosse, mal di gola, brividi, dolori muscolari e febbre. Secondo gli esperti l'influenza di questo inverno sarà però particolarmente aggressiva e costringerà a restare a letto dai 6 ai 7 milioni di italiani, ovvero circa un milione di persone in più rispetto al 2015. Quest'anno in particolare ci saranno due nuovi virus: secondo le previsioni a circolare saranno il virus A/California/7/2009 (H1N1), A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) - nuova variante, e B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) - nuova variante, presenti nella nuova composizione vaccinale.

Secondo quanto rilevato dallo studio Gli Italiani e l’influenza invernale, quasi un italiano su due dichiara di fare i conti, durante la cattiva stagione con mal di gola (44,3%), febbre (44,2%), raffreddore (43,3%) e dolori muscolari (37,2%). Il mal di gola e la congestione delle vie aeree sono i fastidi più lamentati dalle donne (rispettivamente 46,9% e 46,8%), mentre il 47,3% degli uomini soffre maggiormente la febbre. Per i più giovani la seccatura maggiore è rappresentata dalla febbre, mentre per i pazienti più adulti particolarmente fastidiosi sono i dolori muscolari.
Inoltre, secondo quanto risultato dallo studio, il 60% delle persone colpite dall’influenza si cura da sé grazie ai farmaci di automedicazione.

Influenza e luoghi comuni

Come accade per molte patologie, anche per l'influenza non sono certamente pochi i luoghi comuni che si creano intorno alla malattia stessa e all'utilizzo del vaccino. Vediamoli insieme per sfatarli e capire quali sono invece veritieri.

  • Bere una spremuta d'arancia al giorno aiuta a prevenire l'influenza: Vero. Assumere Vitamina C aiuta infatti a rafforzare il sistema immunitario.
  • Dopo 3 giorni il malato non è più contagioso: Falso. Non esiste infatti un tempo prestabilito oltre il quale il virus smette di essere infettivo.
  • Pulire e disinfettare casa aiuta a liberarsi dai virus in circolazione: Vero. I virus possono vivere fino a 8-12 ore sulle superfici; è bene dunque pulirle con disinfettanti e candeggina.
  • Se si è vaccinati non ci si ammalerà per tutto l'Inverno: Falso. Il vaccino copre dai sintomi influenzali ma non da tutti quelli parainfluenzali.
  • Dormire aiuta a difendersi dal virus: Vero. Il sonno è un vero toccasana per combattere il virus, soprattutto nei bambini.
  • Gli antibiotici combattono l'influenza: Falso. Gli antibiotici combattono solo le infezioni batteriche, ma quella influenzale è causata da un virus.

Prevenzione e rimedi utilizzabili

Inutile nasconderlo, sono tantissimi coloro che ricorrono a farmaci di automedicazione per combattere i sintomi influenzali. I cosiddetti Otc, i farmaci da banco, sono la cura più usata dal 63,3% del pubblico maschile e dal 55,9% di quello femminile. Le donne scelgono per lo più i "rimedi della nonna" preferendo brodo caldo, latte e miele, thè e limone o spremute d'arance alle classiche pillole. Non manca neanche chi decide di curare la patologia con gli antibiotici.
A proposito invece di prevenzione, secondo quanto emerge dalle interviste, più di un italiano su due (sia maschi che femmine) preferisce coprirsi bene e lavarsi spesso le mani (55,7% e 51,9%), mentre il 18% dichiara di non adottare alcun comportamento preventivo particolare. Il vaccino anti influenzale, invece, è utilizzato dal 14,7% del campione maschile e dal 13,4% di quello femminile.

Leggi anche:
La somministrazione del vaccino antinfluenzale è particolarmente indicata per alcune categorie di persone, tra cui bambini e donne in gravidanza.

  Per approfondire guarda anche: “Raffreddore frequente per chi dorme poco“

Ultimo aggiornamento: 03 Novembre 2017
5 minuti di lettura

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