Torna oggi 3 novembre la Giornata Nazionale della vaccinazione contro l’influenza, l’iniziativa – che si svolge soprattutto nella Svizzera italiana – che offre l’opportunità di farsi vaccinare contro l’influenza (anche senza appuntamento) all’interno di numerosi studi medici, per un costo forfetario ridotto.
La vaccinazione rappresenta lo strumento più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e limitarne le complicanze. Considerando che i virus influenzali sono mutevoli, occorre ripetere la vaccinazione ogni anno. E ancora, nel corso dell’inverno circolano anche altri virus che causano febbre e raffreddore, non di rado scambiati per influenza: per contrastarli il vaccino non è efficace, poiché protegge solo da quelli influenzali. È una sorta di “vademecum” che, nella sua semplicità, bisogna conoscere quando si parla di vaccini antinfluenzali.
Per maggiori dettagli sulla Giornata Nazionale della vaccinazione contro l’influenza è possibile consultare il portale vaccinarsicontrolinfluenza.ch, che consente di ottenere anche un elenco dei medici che aderiscono all’iniziativa.
Giornata Nazionale della Vaccinazione antinfluenzale, a chi è consigliato il vaccino
Premesso che una vaccinazione va effettuata per tempo, occorre precisare che vaccinarsi è consigliato – in particolar modo – alle persone che presentano un alto rischio di complicazione: donne incinte, bambini prematuri d’età non superiore a due anni, over 65, ospiti di case di cura e per anziani, persone affette da malattie croniche, cardiocircolatorie oppure respiratorie. In particolare, per diabetici, cardiopatici, pazienti con patologie respiratorie croniche come la BPCO (broncopneumopatia cronico ostruttiva) la vaccinazione influenzale è imprescindibile.
Evitare l’influenza consente di limitare il rischio di riacutizzazioni oppure di complicanze delle patologie. Allo stesso tempo, dovrebbe ricorrere al vaccino – che viene somministrato attraverso un’iniezione intramuscolo – anche chi, per ragioni professionali oppure in ambito privato, ha contatti con soggetti ad alto rischio di complicazioni.
Sulla base dei ceppi virali circolanti e sull’andamento delle sindromi simil-influenzali a livello mondiale, il Global Influenza Surveillance Network dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, insieme con i National Influenza Centres, aggiorna annualmente la composizione del vaccino antinfluenzale.
A seconda dei casi, è possibile vaccinarsi presso il proprio medico di famiglia (oppure pediatra di libera scelta), presso ambulatori vaccinali e di prevenzione oppure strutture sanitarie, presso la sede di lavoro dal medico del lavoro.
Il ruolo degli specialisti
“La speranza con questa stagione è di riprendere la crescita della vaccinazione dopo anni di ingiustificato calo; già lo scorso anno c’è stata una stabilizzazione nel numero di vaccinati, valore però ancora ben lontano dalla copertura del 75% raccomandata dall’OMS per questi soggetti per cui, vale la pena ricordare, le complicanze dell’influenza possono essere anche letali”. Parole di Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano.
Un ruolo basilare, però, lo devono ricoprire gli specialisti. Riprende Pregliasco: “Se specialisti e medici di medicina generale lavorano in sinergia, il risultato non può che tradursi in una maggiore copertura, con un beneficio non solo per la salute dei singoli, ma anche per i costi sociosanitari che i ricoveri per complicanze da influenza comportano”.