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Le iniziative italiane contro il cyberbullismo

Le iniziative italiane contro il cyberbullismo

Anche quest'anno l'Italia celebra la Giornata Mondiale per la sicurezza online, istituita e promossa dalla Commissione Europea.
In questo articolo:

Dibattiti, eventi e gare di idee per educare i ragazzi a un corretto uso della Rete e dire “no” al bullismo e al cyberbullismo. Anche quest’anno l’Italia celebra oggi, martedì 5 febbraio 2019, il Safer Internet Day (#SID2019): la Giornata Mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea.

Il Safer Internet Day, giunto alla sua sedicesima edizione, si svolge in contemporanea in altri 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie, affinché il web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi per evitare, nel tempo, a vivere situazioni di forte stress che potrebbero sfociare in situazioni depressive. Il problema è serio.

9 ragazzi su 10 navigano senza controllo degli adulti

Attualmente nove adolescenti su dieci navigano in rete senza alcun controllo da parte dei genitori. Quattro su dieci, lo fanno anche di notte (dopo le 23). È quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio dell’associazione no profit “Social Warning-Movimento Etico Digitale” che ieri, alla vigilia del Safer Internet Day, ha reso noti i risultati dell’indagine promossa, attraverso un questionario somministrato dagli oltre 100 formatori durante gli interventi realizzati nel 2018 in scuole medie e superiori di tutta Italia, a circa 10mila ragazzi di età compresa tra i 12 e 16 anni.

Dalla ricerca emerge che il 92% dei ragazzi intervistati (9 su 10) quando è connesso alla rete è da solo (81%) o in compagnia di amici (11%). Solo l’8% naviga in rete seguito dai genitori. Fortunatamente, la maggioranza degli adolescenti sa dell’esistenza delle fake news. Nonostante sia bassa la percentuale dei ragazzi che vengono affiancati da un adulto durante la navigazione, infatti, il 57,1% dei giovani dichiara di fidarsi “poco” delle informazioni in cui si imbatte in rete; l’11,2% dei ragazzi non si fida “per niente”.

Gli eventi italiani contro il cyberbullismo

Dedicato al tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, il #SID2019 sarà celebrato nel nostro Paese con un evento nazionale a Milano, al MiCo (in via Gattamelata, 5), a partire dalle ore 10. Circa 500 studenti parteciperanno all’iniziativa, che sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Miur e sul sito di Generazioni Connesse.

Con gli studenti ci saranno anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, quello per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, la garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi. Al MiCo interverranno anche i partner del Consorzio di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Miur, che ha realizzato la manifestazione. Eventi e iniziative si terranno anche nelle scuole secondarie di tutta Italia.

Sono i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, infatti, quelli potenzialmente più esposti ai pericoli della rete. In particolare 7 adolescenti su 10 sono sui social già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un amico “inesistente”. Questi sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni connesse che sarà presentata proprio oggi a Milano.

Nel corso della mattinata, sempre a Milano, saranno anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, dedicate in particolare agli operatori che collaborano con le scuole.

La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti -. Come MIUR siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo”.

Ultimo aggiornamento: 07 Febbraio 2020
4 minuti di lettura

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