Oggi, giovedì 15 settembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale per la consapevolezza sul Linfoma dedicata alla sensibilizzazione su una delle forme più comuni di Cancro che, solo in Italia, colpisce più di 15 mila persona ogni anno.
Nonostante questi numeri, però, c’è ancora scarsa coscienza dei segni e dei sintomi del linfoma. Un esempio? In pochi sanno che esistono più di 60 sottotipi di questa malattia. A tal proposito sono significativi i dati di un sondaggio del 2008 condotto dalla Lymphoma Coalition (LC), la rete globale di organizzazioni no-profit che si occupa di pazienti con Linfoma di tutto il mondo, che rendono evidente la necessità di un’opera di sensibilizzazione per una diagnosi precoce e una cura tempestiva:
- il 52% degli intervistati sa poco o nulla sul linfoma;
- il 67% non sa che il linfoma è un tipo di cancro che ha il maggiore tasso d’incidenza nel mondo;
- il 90% non pensa che sia stato fatto abbastanza per finanziare la ricerca sul linfoma.
La Giornata, inoltre, è stata istituita con lo scopo di responsabilizzare i pazienti e le loro famiglie, in modo da ricevere trattamenti specifici da parte di medici qualificati e facilitare l’accesso ai supporti adeguati.
Riassumendo, dunque, sono tre gli obiettivi della Giornata:
- consentire ai pazienti di ricevere la migliore cura possibile e i servizi di supporto specifici;
- incoraggiare alla reportizzazione dei sottotipi per una migliore comprensione dei bisogni insoddisfatti del paziente;
- focalizzarsi sull’impatto globale della malattia.
Il Linfoma Day a Milano
A Milano, in collaborazione con l’Assessorato al Welfare della Regione Lombardia e con il Patrocinio del Ministero della Salute, ci sarà il Linfoma Day, organizzato dall’associazione Linfovita.
Nella Piazza Città di Lombardia, sede dell’istituzione regionale, saranno allestiti alcuni stand per informare e promuovere la consapevolezza sul linfoma e per prevenire e combattere la malattia. Sarà, inoltre, possibile effettuare controlli gratuiti dello stato di salute.
Al via la campagna dell’Istituto Italiano di Fotografia e Roche
È partita ieri, 14 settembre, anche la campagna nazionale “Non bruciare il tempo, mettilo a fuoco - Uno scatto contro il linfoma” promossa dall’Istituto Italiano di Fotografia e Roche. L’iniziativa coinvolgerà i Centri ematologici italiani in un contest per trasformare il valore del tempo di chi vive da vicino l’esperienza di un tumore del Sangue (pazienti, famigliari, amici, medici e personale sanitario) in immagini d’autore e foto amatoriali. Scatti che poi nel 2017 abbelliranno le sale dei Centri ematologici partecipanti con l’obiettivo di rendere l’ambiente quanto più confortevole possibile.
Per approfondire guarda anche: “Linfoma non-Hodgkin“