Oggi, martedì 13 settembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la lotta alla sepsi, indetta dalla Global Sepsis Alliance. Scopo dell’evento è sensibilizzare e informare su una delle malattie mortali più comuni che colpisce senza distinzione sia i Paesi ad alto reddito che quelli svantaggiati e che, nel mondo sviluppato, cresce al ritmo del 5-13% rispetto al decennio precedente, causando più vittime del totale di quelle provocate, messe insieme, dal tumore al seno e all’intestino.
In Europa, inoltre, si verificano circa 400 casi di sepsi su 100.000 abitanti ogni anno, un’incidenza che supera quella dell’infarto del miocardio e dei tumori.
Per quanto riguarda l’Italia, poi, si stima che ci siano 60.000 morti all’anno per sepsi.
Che cos'è la sepsi?
La sepsi è una malattia spesso sconosciuta o sottovalutata dalla massa, considerata un problema sanitario globale: è una patologia caratterizzata dalla contemporanea presenza di una sindrome infiammatoria e di microrganismi in circolo, che si origina quando la risposta del corpo a un’infezione danneggia i suoi stessi tessuti e organi.
Se non diagnostica e curata in tempi brevi, la sepsi può evolvere gravemente fino a causare la morte ed è responsabile della maggioranza dei decessi collegati a HIV/Aids, malaria e polmonite. Alcuni studi, infatti, hanno appurato che ogni ora di ritardo nella somministrazione della terapia antibiotica dopo le prime 12 ore dall’insorgenza dei sintomi può aumentare il rischio di morte del 7%.
La malattia può colpire tutte le età, anche se le persone più vulnerabili sono i neonati, i bambini, gli anziani e chi ha un sistema immunitario debole. Tuttavia, età, sesso o gruppo etnico possono influenzare l’incidenza della sepsi grave: è più alta, ad esempio, nei maschi piuttosto che nelle femmine e nei neri rispetto ai bianchi, così come in chi soffre di diabete, cancro, AIDS, malattie epatiche o renali.
Per quanto concerne i sintomi, quelli più comuni sono la debolezza, la perdita di appetito, la febbre e i brividi, la sete. La situazione, poi, peggiora in caso di respirazione difficile o rapida, frequenza cardiaca accelerata, bassa pressione sanguigna e una significativa diminuzione della produzione di urina.
Gli appuntamenti in Italia
In Italia, in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla sepsi, sono previste diverse iniziative, tra cui la Freccia Rossa contro la sepsi, in collaborazione con Trenitalia: i medici del Team Sepsi degli ospedali di Modena, Torino, Milano, Bologna e Ancona viaggeranno in treno per distribuire materiale informativo.
A Firenze, infine, dalle 9 alle 16.30, all’auditorium di Santa Apollonia (Via San Gallo 25) verranno presentati il progetto formativo Fad sul percorso sepsi, lo stato di avanzamento del percorso nei vari contesti aziendali e le iniziative della Global Sepsis Alliance.