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Ministero della Salute: confermata per la seconda volta Beatrice Lorenzin

Ministero della Salute: confermata per la seconda volta Beatrice Lorenzin

Anche il neo premier Gentiloni ha rinnovato l'incarico alla Lorenzin. Contrario il Codacons che già da tempo contesta l'operato del Ministro.
In questo articolo:

Confermata, per la seconda volta, Beatrice Lorenzin alla guida del Ministero della Salute. Anche il neo premier Paolo Gentiloni ha rinnovato l’incarico alla politica romana, dopo che lo stesso era stato fatto da Matteo Renzi nel febbraio del 2014.

Chi è Beatrice Lorenzin

La Lorenzin, nata il 14 ottobre 1971, madre di due gemelli, è stata eletta tra le fila del PDL alle politiche del 2013; successivamente, però, scelse di seguire Angelino Alfano nella creazione del Nuovo Centrodestra, dopo la scissione da Forza Italia.
Il 28 aprile 2013 viene nominata dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, al vertice del Ministero della Salute. Da quel giorno si sono registrati alti e bassi nell’operato della Lorenzin: da un lato - ad esempio - la delicata campagna sulle vaccinazioni, dall’altro lo scivolone su quella del Fertility Day.

Il suo mandato, fino ad oggi, si è anche contraddistinto per il caso del Virus ebola, per il via libera alla produzione della cannabis terapeutica su suolo italiano e per la fecondazione eterologa, dopo la pronuncia di incostituzionalità del divieto, operato dalla legge 40, varata dal partito a cui apparteneva precedentemente.
La Lorenzin, inoltre, è nota per le sue posizioni conservatrici in materia di legalizzazione delle droghe leggere, diritti LGBT e riconoscimento delle coppie di fatto.

Le reazioni all'incarico

In una nota Federfarma ha espresso la propria soddisfazione per la “scelta fatta dal premier Paolo Gentiloni”, in quanto la Lorenzin è “persona competente, che unisce alla conoscenza del settore una innegabile passione e una spiccata sensibilità nei confronti dei problemi sociosanitari del Paese”.

“Grazie all’esperienza maturata - ha aggiunto Federfarma - il Ministro Lorenzin potrà continuare ad operare a vantaggio della salute pubblica e condurre in porto provvedimenti importanti da lei fortemente promossi. Nel Ministro Lorenzin le farmacie hanno sempre trovato un interlocutore attento ed affidabile, pienamente convinto della necessità di potenziare il ruolo della farmacia in quanto primo presidio sociosanitario sul territorio, fortemente integrato nel servizio sanitario nazionale. Le farmacie ribadiscono pertanto la più ampia disponibilità a proseguire la collaborazione con il Ministro e con il nuovo Governo al quale formulano i migliori auguri di buon lavoro”.

Di parere contrario il Codacons che aveva chiesto al neo premier di non inserire Beatrice Lorenzin nella squadra di Governo e, quindi, di sostituirla. Già da tempo l'associazione “contesta l’operato della Lorenzin e critica le scelte del Ministro, anche attraverso denunce e ricorsi” che spesso hanno visto i giudici dalla loro parte. “Ad esempio - spiega ancora il Codacons - sul fronte della ludopatia il Ministero è stato nella migliore delle ipotesi latitante, nella peggiore ha adottato provvedimenti errati, come l’inserimento della Federserd nell’Osservatorio sul gioco patologico, fortunatamente annullato dal Tar per conflitto di interessi con concessionari del gioco e case farmaceutiche che sostengono l’ente. Sotto la guida della Lorenzin, poi, il sevizio sanitario non appare migliorato, ma anzi si continuano a registrare gravi casi di malasanità negli ospedali di tutta Italia, contrastati in modo inadeguato con l’invio degli ispettori solo a seguito di tragedie e morti sospette. Anche in tema di fumo, il Codacons è stato costretto a ricorrere a denunce e diffide contro il Ministero per ottenere il rispetto delle sentenze che impongono di avviare l’iter per l’inserimento della nicotina tra le sostanze psicotrope, di cui ancora non si hanno notizie. Per non parlare dei vaccini, vero e proprio cavallo di battaglia della Lorenzin, che tuttavia non considera gli aspetti critici della questione, come la mancanza dei Vaccini singoli nel nostro paese e gli immensi sprechi a vantaggio delle aziende farmaceutiche".

 

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Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2016
4 minuti di lettura

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