Venerdì 25 novembre si celebrerà la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre del 1999. Scopo della Giornata - il cui colore simbolo è l’arancione, tant’è che si parla anche di Orange Day - è aumentare la consapevolezza che le donne di tutto il mondo sono soggette a stupro, violenza domestica e altre forme di violenza. A livello globale, infatti, si stima che una donna su tre sperimenta abusi fisici o sessuali nel corso della sua vita.
Storicamente, la data è stata scelta per ricordare un episodio del 1960, quando ci fu l’assassinio delle tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. Furono uccise per ordine del direttore Rafael Trujillo.
La Giornata si fonda sui seguenti principi:
- la violenza contro le donne è una violenza dei diritti umani;
- la violenza contro le donne è una conseguenza della discriminazione contro le donne sia nel diritto che nella pratica;
- la violenza contro le donne ostacola il progresso in molti settori, tra cui l’eliminazione della povertà, la lotta contro l’HIV/AIDS, la pace e la sicurezza;
- la violenza contro le donne non è inevitabile. La prevenzione è possibile ed essenziale;
- la violenza contro le donne continua ad essere una pandemia globale.
L'evento, inoltre, segna anche l’inizio di 16 giorni di attivismo contro la violenza basata sul genere. Tra il 25 novembre e il 10 dicembre, infatti, attivisti, avvocati, politici e altri sostenitori di tutto il mondo sono chiamati per un intervento immediato in favore della parità di genere e della lotta alla violenza, agli abusi e allo sfruttamento.
La Giornata contro la violenza sulle donne in Italia
Nel nostro Paese, solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza hanno cominciato a celebrare il 25 novembre. Nel 2007, invece, ci fu la prima grande manifestazione a Roma, che ebbe una forte attenzione mediatica e a cui parteciparono 100.000 donne, senza alcun patrocinio politico.
Tante le città italiane dove si svolgeranno, per l'edizione di quest'anno, iniziative organizzate da associazioni e istituzioni locali.
I numeri in Italia e nel mondo
Nel 2015 il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale dal proprio partner o da un’altra persona, sottolineando che due terzi delle vittime degli omicidi in ambito familiare sono donne.
In Italia, secondo i dati ISTAT del giugno del 2015, 6 milioni e 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale. Il 31,5% ha tra i 35 e i 60 anni ed è aumentata anche la percentuale dei figli che vi assistono. Il 12%, infine, non ha avuto la forza di denunciare la violenza.
Per approfondire guarda anche: “Violenze fisiche sulle donne: i sintomi addominali“