Oggi, martedì 31 maggio, si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con lo scopo di incoraggiare le persone ad astenersi, per almeno 24 ore, dal consumo di tabacco e di promuovere campagne di sensibilizzazione per invitarle a smettere di fumare. Questa Giornata contro il tabagismo è stata indetta, per la prima volta, il 7 aprile del 1988, in concomitanza con il 40° anniversario della fondazione dell’OMS e si tratta di una delle campagne più avvertite nel mondo, anche perché, come stimato nel 2011 dalla stessa organizzazione, ogni anno, a causa del fumo, perdono la vita circa 6 milioni di persone.
Per di più, sempre l’OMS avverte che, a differenza dello scorso secolo, quando a morire sono state 100 milioni di persone, in questo in corso potrebbero essere addirittura un miliardo.
Il tema del 2016
In Italia, in occasione della Giornata, si svolgono molte iniziative, tra cui quelle promosse dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), protagonista di una intensa mobilitazione, con la presenza nelle piazze e la distribuzione di materiale informativo. Lo slogan di quest’anno è Pronti per il confezionamento anonimo con l’obiettivo di stimolare gli Stati a mettere in atto un piano di intervento rivolto al confezionamento dei prodotti del tabacco. Infatti, come fa sapere la LILT della Val D’Aosta, “intervenire sull’imballaggio di sigarette e prodotti del tabacco è un’importante misura di riduzione della domanda che agisce sulla minor attrattiva del prodotto. Si tratta di limitare l’uso di imballaggi come forma di pubblicità e promozione, ponendo dei limiti nella produzione degli imballaggi stessi legati a etichettature ingannevoli e all’aumento di avvertenze per la salute. Di conseguenza, saranno vietati l’uso di loghi, colori, immagini relative alla marca o informazioni promozionali”.
La Direttiva UE
La Giornata di quest’anno contro il tabagismo, inoltre, si collega all’entrata in vigore, in tutta l’Unione Europea, della direttiva sui prodotti del tabacco. In sintesi, infatti, l’UE ha deciso la presenza di immagini esplicite e messaggi sui rischi legati al fumo sul 65% della superficie esterna dei pacchetti, nonché la scomparsa delle confezioni da dieci e delle sigarette aromatizzate. La direttiva, inoltre, in relazione alle sigarette elettroniche, stabilisce un tenore massimo di concentrazione di nicotina, un volume massimo delle cartucce, dei serbatoi e dei contenitori di liquidi, che dovranno anche avere una chiusura a prova di bambino. Sarà obbligatorio, infine, l’inserimento di avvertimenti sanitari sulle confezioni, e non saranno ammessi elementi promozionali.