“Apri la bocca e apri gli occhi” sul tumore del cavo orale. Sabato 5 maggio sarà l’Oral Cancer Day 2018: una giornata dedicata alla divulgazione medico-scientifica per sensibilizzare le persone sulla prevenzione del carcinoma orale, tra le forme tumorali più diffuse al mondo, altamente invasiva e invalidante. Ogni anno si registrano circa 6.000 nuovi casi di tumore del cavo orale. La sua incidenza complessiva è in aumento ma un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precoce costituiscono l’unico strumento di cura capace di garantire uno standard di sopravvivenza dell’80%.
Dentisti in piazza e un mese di visite gratuite
I dentisti dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) scenderanno per questo in 59 piazze per distribuire materiale informativo e insegnare semplici pratiche – come l’autoesame della bocca – per prevenire l’insorgenza del tumore del cavo orale. Sul sito dell’iniziativa (oralcancerday.it) c’è la mappa delle città che aderiscono. E «se sabato 5 maggio non riesci a raggiungerci in piazza, non preoccuparti» rassicurano i dentisti. «Potrai effettuare una visita gratuita presso uno degli studi aderenti all’Oral Cancer Day 2018, a partire da lunedì 7 maggio fino a venerdì 8 giugno». Gli studi odontoiatrici che partecipano infatti sono quasi 3.600.
Nella sezione “cerca lo studio” su oralcancerday.it si può scoprire dove rivolgersi per ispezioni su gengive, lingua, tessuti molli della bocca e orofaringe e per avere le informazioni utili per difendersi dal tumore del cavo orale. Per prenotarsi, si può chiamare anche il numero verde 800 911 202. Per la dodicesima edizione, la Fondazione ANDI Onlus si avvale della partnership con alcune delle più importanti associazioni per la salute orale: la Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici, i Cenacoli Odontostomatologici Italiani, la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale e l’Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Libero Professionisti.
Cos’è il tumore del cavo orale, i numeri in Italia
Il tumore del cavo orale è una forma di cancro che colpisce le cellule di rivestimento della bocca, sviluppandosi più frequentemente sulla lingua, sulla mucosa delle guance, sul pavimento della bocca, sull’orofaringe e sulle tonsille. In Italia rappresenta il 5% dei tumori nell’uomo e l’1% nella donna (dati Aiom e Airtum 2017) ma la sua incidenza complessiva è in aumento, così come il tasso di mortalità. In Italia, ogni anno si registrano oltre 9.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 43%.
Oltre all’elevato tasso di mortalità, a preoccupare sono i dati sulla sopravvivenza oltre il tempo di cura, attualmente al 5%, sebbene aumenti dopo i 5 anni, arrivando al 19%. È evidente quindi l’importanza di un’adeguata prevenzione e di una diagnosi precoce: quando il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziali, infatti, si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi.
Quali fattori di rischio?
Nella sua fase iniziale, il tumore del cavo orale si presenta frequentemente attraverso lesioni pre-cancerose come macchie o placche bianche e/o rosse, piccole erosioni o ulcere all’interno della bocca. Pericolosamente sottovalutate, queste condizioni patologiche iniziali vengono spesso etichettate dai pazienti come “infiammazioni”. Anomalie silenti, che non presentano sintomi, sono persistenti e non si risolvono spontaneamente o con comuni terapie. Sottoporsi a uno screening puntuale e periodico è fondamentale per capire se la lesione sia una patologia non evolutiva o se rappresenti lo stadio iniziale di un vero e proprio tumore.
Fumo e alcol sono tra i primi fattori di rischio del tumore del cavo orale (nel 75% dei casi). Il 90% dei soggetti affetti da carcinoma orale è costituito da fumatori abituali. Altri fattori di rischio da non sottovalutare riguardano la presenza di alcune infezioni, specie quelle causate dal Papilloma Virus (HPV 16) che colpisce prevalentemente i giovani e attacca l’orofaringe, le tonsille e la base della lingua e la cui causa principale è rappresentata dal sesso orale non protetto.
L’alimentazione è senza dubbio uno dei fattori più importanti in grado di controllare l’insorgenza e lo sviluppo del tumore del cavo orale. Fondamentale è il ruolo delle vitamine antiossidanti A, C ed E, contenute nella verdura e nella frutta di colore rosso, giallo e verde, in grado di eliminare radicali liberi dalle cellule danneggiate. Un adeguato supporto di nutrienti variati, appartenenti alla cosiddetta dieta mediterranea, oltre che un corretto assorbimento di ferro, vitamina B12 e acido folico rappresentano fattori di estrema importanza nella prevenzione di questa forma tumorale.