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Quarta dose vaccino Covid, chi può farla

Quarta dose vaccino Covid, chi può farla

Già a partire da metà luglio è possibile sottoporsi alla somministrazione della quarta dose del vaccino anti-Covid. Ecco a chi è raccomandata.
In questo articolo:

Si apre una nuova fase della campagna vaccinale contro il Covid-19, dopo l’incremento dei casi con la variante Omicron 5. L’EMA – l’Agenzia europea del farmaco – e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno approvato la quarta dose del vaccino anti-Covid alle persone con più di 60 anni di età e ai soggetti fragili a partire dai 12 anni: già a partire da metà luglio, sarà possibile sottoporsi alla somministrazione del secondo booster secondo le diverse modalità previste per ogni regione.

Quarta dose vaccino Covid: a chi è raccomandata?

Come da indicazione del Ministero della Salute, la seconda dose di richiamo è fortemente raccomandata alle seguenti categorie:

  • a tutti i soggetti over 60
  • persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti come diabete, malattie neurologiche, sclerosi multipla
  • ospiti delle residenze per anziani e strutture di degenza ospedaliere.

Devono, inoltre, essere trascorsi almeno 120 giorni dalla somministrazione della prima dose booster ovvero della terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo.

Quale vaccino sarà utilizzato per la quarta dose?

Gli unici vaccini autorizzati per la quarta dose sono quelli a mRna attualmente disponibili in Italia, ovvero Pfizer o Moderna. Anche se continuano a emergere nuove varianti, è importante considerare che questi vaccini continuano ad essere altamente efficaci nello scongiurare i ricoveri ospedalieri e la malattia grave.

Come prenotare la quarta dose?

L’accesso alla vaccinazione può variare da una regione all’altra. In alcune regioni come il Lazio, la quarta dose può essere prenotata ed effettuata presso il proprio medico di famiglia o direttamente in farmacia; per altre, come la Lombardia, è necessario collegarsi alla piattaforma regionale o telefonare ai numeri dedicati.

Si raccomanda per tale motivo di consultare sempre il proprio medico curante o le indicazioni fornite dalla ASL di riferimento.

 
 
Ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2023
2 minuti di lettura

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