Le tecnologie stravolgono il rapporto tra medico e pazienti e impattano in modo dirompente sulla cura della nostra salute, rovesciando i paradigmi delle terapie. Con dispositivi indossabili, consulti online, big data, indagini genetiche e molto altro ancora e dando, così, il via a quella che è l’inarrestabile rivoluzione della salute grazie al digitale.
Ai microfoni di Eta Beta Roberto Ascione racconta il futuro digitale della salute
Alla rivoluzione digitale nella sanità, per l’appunto, è dedicata la puntata andata in onda sabato 2 marzo di Eta Beta su Radio 1. Durante l’intervista radiofonica, condotta da Massimo Cerofolini a Roberto Ascione, CEO di Healthware, sono state messe in luce le modalità di questa rivoluzione che sta investendo il mondo della salute in modo dirompente grazie ad una serie di innovazioni che potrebbero migliorare l’efficienza e l’efficacia del nostro servizio sanitario, tra cui intelligenza artificiale, big data, dispositivi portatili, indagini genetiche e tanto altro.Tutto inglobato come una vera e propria orchestra dove è il paziente a dirigere le note della propria salute.
Ai microfoni della radio Roberto Ascione sostiene come questo quoziente di innovazione oggi venga portato soprattutto dalle start up e che i sistemi sanitari di tutto il mondo possono attingere a questa innovazione per scambiarsi esperienze e informazioni e accelerare le idee.
“C’è un cambiamento che io definisco radicale che è ormai iniziato e che ovviamente durerà nel tempo” dichiara Roberto Ascione ai microfoni di Radio 1;
“ci vorranno probabilmente 10 anni ma sarà progressivo. Quello che sta succedendo nel mondo della salute è quello a cui abbiamo già assistito in altri ambiti per il mondo della musica, dei viaggi, nel settore bancario, tutti settori che sono stati trasformati in modo inatteso ma ineluttabile dalle tecnologie digitali.”
Perché è necessaria la rivoluzione? “Perché il sistema sanitario è un sistema insostenibile per come è strutturato oggi;” continua Roberto Ascione
“nel senso che con la sofisticazione della cura e con l’aumentare della consapevolezza di tutti noi che desideriamo essere curati nel modo migliore, il più presto possibile e con la tecnologia più avanzata, questi sistemi non saranno più sostenibili, poiché non avranno la capacità di erogare la quantità e la qualità di salute a tutti e quindi, dobbiamo appoggiarci alle tecnologie (che sono tante). “
La rivoluzione digitale della sanità passa da Paginemediche
Fra queste una menzione speciale va ai wearable, i braccialetti digitali nati nel mondo del benessere e dello sport, che ci hanno permesso di accumulare dati su come funziona il nostro organismo, su come mangiamo su come ci muoviamo.
“L’idea è quella di avere nel tempo sempre più informazioni su tutta una serie di aspetti fondamentali della nostra salute che sono, appunto, l’alimentazione il sonno, il movimento, tutta una serie di parametri che quando sono raccolti in maniera passiva, cioè automatica, si hanno delle informazioni anche di carattere predittivo che possono scongiurare o prevenire l’insorgere di disturbi o patologie. Ad esempio è possibile monitorare la pressione arteriosa, il battito cardiaco, il respiro e da queste cose posso ricevere delle indicazioni su dei problemi magari molto prima che accadano. Io penso che la medicina basata su dati sia il futuro da percorrere.”
In questo scenario anche le App si investono del ruolo terapico, integrandosi o sostituendosi (in previsione) con alcuni farmaci. Queste App propongono nello specifico, delle linee guida, dei protocolli scientificamente validati che, se seguiti in modo pedissequo dal paziente/utente, restituiscono effetti clinicamente rilevanti.
Nel corso della puntata si fa, inoltre, menzione anche a Paginemediche, quale strumento in grado di connettere medico e paziente attraverso un percorso di salute a tutti gli effetti personalizzato.
La piattaforma, difatti, permette di creare un profilo gratuito, collegare eventuali wearable, braccialetti o dispositivi di monitoraggio digitali che contribuiscono alla profilazione dell’utente.
Questi dati, di concerto con gli interessi espressi dall’utente e con quelli ricavati dagli algoritmi di Paginemediche, restituiscono non solo una serie di approfondimenti mirati dal punto di vista dei contenuti, ma anche consigli e attività che è possibile svolgere per migliorare la propria salute. E ancora permette di collegarsi ai medici specialisti più adatti per ciascuno (anche in relazione alla propria area geografica) chiedere un parere, prenotare una visita e restare in contatto in un rapporto medico-paziente a tutti gli effetti.
Un sistema, quindi, in grado di orchestrare i processi di cura in questo nuovo e sempre più attuale paradigma digitale ma sempre nel totale rispetto della privacy dei dati personali di ogni singolo utente.