Roma, 13 mag. (AdnKronos Salute) - Fare il medico in Antartide a -50 gradi sottozero e a 15 mila chilometri dall'Italia, ma con un compenso lordo giornaliero di 245 euro per un anno a partire dal prossimo novembre. E' la possibilità che offre la partecipazione alla XXXII spedizione italiana in Antartide, promossa dal Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra) finanziato dal Miur, nella stazione italo-francese Concordia sul plateau antartico nel sito di Dome C a 3.200 metri di altitudine. L'avviso di interesse pubblicato sul sito del Pnra scade il prossimo 13 giugno, ma la missione cerca oltre a un dottore (qualificato nell'area emergenza) anche un esperto elettronico, un tecnico informatico, un tecnico elettricista-elettrotecnico.
Il camice bianco selezionato avrà la mansione lavorativa di medico della stazione Concordia e dovrà assicurare INTERVENTI di primo soccorso e l'assitenza sanitaria al personale della stazione: le visite mediche occasionali con la somministrazione dell'eventuale terapia e successivi controlli, le visite mediche periodiche a tutto il personale con finalità di prevenzione e protezione. "Oltre, naturalmente, alla laurea in Medicina e Chirurgia e all'iscrizione all'Albo professionale dei medici chirurghi e odontoiatri - sottolinea il Pnra - è considerato titolo preferenziale il diploma di specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione, in Chirurgia generale o specialistica, in Ortopedia e traumatologia o in una branca dell'area dell'emergenza".
Lavorare in condizione estreme come quelle che si possono trovare in Antartide può far desistere eventuali candidati. C'è - come evidenzia il bando - un rischio operativo legato alle temperature molto rigide e il pericolo dell'ipobarismo, ovvero una condizione di sofferenza che si determina in presenza di una pressione ambientale molto inferiore a quella atmosferica. Per il periodo corrispondente alla partecipazione alla spedizione antartica, verrà richiesta al medico l'assegnazione temporanea al Pnra, e "in quanto dipendente o a contratto con una pubblica amministrazione, il personale selezionato manterrà la propria retribuzione, alla quale verrà aggiunto il trattamento di missione (diaria) determinato secondo le modalità correnti. Per il periodo definito di 'campagna invernale' - riporta il bando - l'importo lordo giornaliero attualmente corrisposto è pari a 245 euro".
Il camice bianco selezionato avrà la mansione lavorativa di medico della stazione Concordia e dovrà assicurare INTERVENTI di primo soccorso e l'assitenza sanitaria al personale della stazione: le visite mediche occasionali con la somministrazione dell'eventuale terapia e successivi controlli, le visite mediche periodiche a tutto il personale con finalità di prevenzione e protezione. "Oltre, naturalmente, alla laurea in Medicina e Chirurgia e all'iscrizione all'Albo professionale dei medici chirurghi e odontoiatri - sottolinea il Pnra - è considerato titolo preferenziale il diploma di specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione, in Chirurgia generale o specialistica, in Ortopedia e traumatologia o in una branca dell'area dell'emergenza".
Lavorare in condizione estreme come quelle che si possono trovare in Antartide può far desistere eventuali candidati. C'è - come evidenzia il bando - un rischio operativo legato alle temperature molto rigide e il pericolo dell'ipobarismo, ovvero una condizione di sofferenza che si determina in presenza di una pressione ambientale molto inferiore a quella atmosferica. Per il periodo corrispondente alla partecipazione alla spedizione antartica, verrà richiesta al medico l'assegnazione temporanea al Pnra, e "in quanto dipendente o a contratto con una pubblica amministrazione, il personale selezionato manterrà la propria retribuzione, alla quale verrà aggiunto il trattamento di missione (diaria) determinato secondo le modalità correnti. Per il periodo definito di 'campagna invernale' - riporta il bando - l'importo lordo giornaliero attualmente corrisposto è pari a 245 euro".
Ultimo aggiornamento: 18 Maggio 2016
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