Giunge alla quinta edizione la Settimana del Benessere Sessuale, l’iniziativa promossa dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) e patrocinata dal Ministero della Salute per diffondere una conoscenza adeguata delle tematiche legate alla sessualità e aumentare l’attenzione verso l’educazione sessuale.
In tutta Italia, dal 1 al 6 ottobre, sono previste numerose attività ed eventi: conferenza, seminari, sportelli d’ascolto nelle scuole e consulenze gratuite con uno degli oltre 200 iscritti alla Federazione aderenti all’iniziativa. Per prenotare la propria seduta gratuita è possibile scegliere il professionista più vicino collegandosi direttamente al sito della Federazione e sulla pagina Facebook.
Educazione alla prevenzione: gli obiettivi della Settimana
La centralità della salute sessuale per l’individuo e la collettività è stata ribadita dalle più importanti organizzazioni internazionali tra cui l’UNESCO e l’OMS. Per questa ragione è fondamentale agire in ottica prevenzione ed educare, a partire dalla prima adolescenza, alla prevenzione precoce dei problemi e disturbi sessuali oltre che promuovere stili di vita salutari.
Secondo i dati di alcune recenti ricerche scientifiche, è in atto una nuova proliferazione di alcune infezioni che sembravano essere stata contrastate. Non a caso il tema scelto per quest’anno è quello della contraccezione e delle infezioni sessualmente trasmissibili. Un argomento associato non più soltanto a un determinato target di popolazione, per lo più adulta, ma che guarda con particolare interesse anche al mondo dei più giovani, la cui salute sessuale è sempre più a rischio. I dati sull’uso del preservativo sono sconfortanti mentre permangono quelli legati ai falsi miti e alla mancanza di informazioni corrette, dovute anche alla mancata iniziativa di un'educazione sessuale nelle scuole disponibile su tutto il territorio nazionale.
Benessere Sessuale, focus sui più giovani
“La Settimana del benessere sessuale compie cinque anni” afferma Roberta Rossi, presidente FISS. “In questo periodo abbiamo osservato una crescente attenzione verso il tema, tanto da aver lavorato su alcuni aspetti della salute sessuale soprattutto nella fascia adolescenziale, ma non disdegnando la popolazione più adulta. Pensiamo che promuovere la salute sessuale attraverso la conoscenza e la consapevolezza, sia una necessità sempre più evidente in una società come la nostra che vede sempre più contrapposti esposizioni continue a temi sessuali e nulla o scarsa informazione scientifica sulla sessualità.”