L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e rappresenta il 40% di tutte le cause di morte: ogni anno provoca 280 mila decessi. A rischio sono anche i bambini e gli adolescenti, in particolar modo i piccoli pazienti obesi o in sovrappeso. Un killer silenzioso che interessa in maniera drammatica anche il nostro Paese (in Italia a essere colpito è quasi 1 italiano su 3).
Con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del controllo della pressione arteriosa come misura di prevenzione delle malattie cardiovascolari - in particolare Ictus e infarto – si celebra oggi la Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa (World Hypertension Day) promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA).
Una delle strategie più importanti nella lotta contro l’ipertensione, infatti, è la prevenzione primaria: agire in tempo, servendosi anche dei moderni strumenti tecnologici, aiuta a scongiurare il rischio di gravi patologie come l’infarto al miocardio, ictus cerebrale e scompenso cardiaco.
In occasione della Giornata di lotta all’ipertensione arteriosa si svolgeranno varie iniziative su tutto il territorio nazionale per coinvolgere cittadini di tutte le età, estrazioni sociali e condizioni di salute. Nelle piazze italiane e in diversi centri ospedalieri sarà possibile effettuare gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa; nelle scuole si terranno eventi formativi per educare i più giovani a una sana alimentazione e a un corretto stile di vita.
Come tenere sotto controllo la pressione arteriosa
I soggetti più a rischio di soffrire di pressione alta sono quelli che hanno familiari con la stessa patologia, quelli che soffrono di apnee notturne e russamento, le donne in menopausa e, più in generale, tutte le persone che adottano uno stile di vita scorretto: alimentazione squilibrata, consumo eccessivo di sale e di alcol, sedentarietà, stress, fumo, cattiva qualità del sonno notturno.
Mal di testa, capogiri ed epistassi rappresentano dei possibili campanelli d’allarme. In presenza di tali segni, è molto importante non aspettare e agire prima che questa condizione faccia danni irreversibili. Anzi, per evitare il peggio, il consiglio è di misurare la pressione almeno una volta all'anno fin dall’età scolare e anche se in buone condizioni di salute, come ricorda il Prof. Gianfranco Parati, Presidente della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa.
“Per tenere a bada la pressione il primo passo consiste nel correggere gli stili di vita: come già ricordato, fumo, Stress e chili di troppo, infatti, rappresentano un fattore di rischio importante. Una sola sigaretta la fa salire per 15 minuti”, dice l'esperto. “Mentre la perdita di 1 kg, per un paziente obeso, significa farla calare di 1 mmHg. Stili di vita corretti (seguire una dieta sana povera di grassi e ricca di frutta e verdura, limitare il consumo di sale, fare regolarmente almeno mezz'ora di attività aerobica al giorno, evitare di fumare) contribuiscono notevolmente a tenere controllata la pressione, senza che vi sia bisogno di ricorrere ai farmaci”.