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Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità al mondo, il cui 80% dei decessi “potrebbe essere evitato riducendo i principali fattori di rischio e mediante una Diagnosi precoce”. La metà delle persone colpite da infarto, infatti, non ha mai avuto casi simili in precedenza. Da qui nasce la necessità e l'importanza di un continuo monitoraggio dello stato di salute del Cuore e l’idea che sta alla base di YourBeat.
Come funziona YourBeat?
Nel dettaglio, YourBeat è un’Applicazione che fa uso di sensori installati negli smartwatch - ovvero gli orologi che hanno le medesime funzionalità di uno smartphone - per misurare una serie di parametri di funzionamento del cuore e per confrontarli con quelli che sono ritenuti normali.Quando l’applicazione rivela una differenza significativa tra il valore misurato e quello normale, YourBeat richiede un'azione all'utente al fine di determinare il suo stato di coscienza. In caso di infarto e di assenza di risposta da parte dell’utente, YourBeat “prende il controllo e provvede autonomamente a chiamare e a mandare un messaggio a dei numeri di soccorso preimpostati”, fornendo l’esatta posizione della persona e la tipologia dell’anomalia riscontrata.
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La campagna di crowdfunding
Scopo della campagna di crowdfunding è raccogliere 6.000 euro per potenziare una prima versione dell’APP già pronta, in grado - secondo gli sviluppatori - di fornire la maggior parte delle funzionalità che caratterizzano la versione finale.Ciò che manca - e per cui sono necessarie altre risorse - è l’implementazione delle funzionalità relative al messaggio di allarme e all’identificazione automatica del numero di emergenza.
Da dove nasce l'idea?
YourBeat è frutto dell’idea di due ingegneri: l’uno aerospaziale, Stefano Cipolla, e l’altro elettronico, Alberto Caliumi. In seguito alla perdita di un amico, che "ha avuto un infarto mentre si trovava solo in una camera d’albergo, mentre i suoi colleghi lo aspettavano, pochi piani più in basso, nell’ingresso”, hanno pensato alla realizzazione di un sistema in grado di segnalare e avvisare in modo autonomo per tentare di salvare vite in situazioni simili, affinato grazie al supporto di alcuni cardiologi.Chiunque può partecipare alla raccolta fondi: è possibile dare il proprio contributo anche con una piccola donazione di 5 euro.
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Ultimo aggiornamento: 02 Novembre 2016
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