Rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure.
Questo è l’obiettivo sei del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - che guiderà il processo di modernizzazione del comparto salute del nostro Paese, in risposta alla crisi pandemica da Covid-19.
Nell’ultimo anno, infatti, sono venute a galla tutte le fragilità del nostro sistema sanitario ma è proprio l’emergenza sanitaria che ha risvegliato il bisogno di una sanità più moderna e digitale e la necessità di un’esperienza di cura più vicina e umana.
Cosa introduce il PRNN?
Il nuovo PNRR rappresenta una grande occasione per accelerare il processo di digitalizzazione del sistema sanitario italiano e il motivo di questo sforzo è ormai chiaro a molti: il digitale rende l’assistenza sanitaria più efficiente e la vita delle persone più semplice.
I vantaggi di costruire una sanità più digitale si traducono sostanzialmente in:
- ecosistemi sanitari più flessibili e personalizzabili dove medici e pazienti possono interagire attraverso servizi di Telemedicina, come videovisite, teleconsulti, telemonitoraggio domiciliare, e così via;
- percorsi sanitari semplificati grazie all’uso di strumenti di comunicazione tipo smartphone, computer, smartwatch, che possono sostenere il paziente e i caregivers dalla prenotazione della visita fino al buon esito della terapia, facilitando l’accesso ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza);
- sistemi informativi dematerializzati messi a disposizione di medici e pazienti per la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati personali e clinici, fruibili direttamente online, come ad esempio il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Il cambio di paradigma: ottimizzazione dei servizi di assistenza sanitaria
Il processo di modernizzazione della medicina e del Sistema Sanitario Nazionale SSN sta spostando i sistemi di cure sempre più vicino ai bisogni dei pazienti grazie alle nuove tecnologie digitali.
Se prima Medico di Famiglia e ospedale rappresentavano il primo filtro col paziente per informazioni e cure, adesso competenze e servizi sono accessibili da remoto grazie alla Telemedicina. Tutto questo si traduce in un cambio di paradigma: non più l'orientamento alla “cura” del problema ma al “prendersi cura” del cittadino-paziente.
Lo scopo, infatti, è fornire un’assistenza sanitaria super personalizzata e predittiva delle principali patologie basata sul modello della Connected-Care, dove il cittadino può connettersi rapidamente col medico da remoto, e mostrare e condividere i propri dati in rete, ovunque si trovi e in maniera rapida, grazie alle tecnologie digitali.
In questo modo si verrà a potenziare anche il rapporto medico-paziente, offrendo un grande slancio all’assistenza sanitaria domiciliare: il paziente, infatti, potendo monitorare e gestire la propria patologia senza spostarsi da casa, acquisirà maggiore controllo di sé e consapevolezza del percorso di cure condiviso con il curante.