Quando lo si cucina non emette un buon odore, anzi lascia una traccia olfattiva inequivocabile e non troppo gradevole a causa dello zolfo che contiene e che si disperde nell'aria durante la cottura. Eppure, il cavolo contiene molti elementi nutritivi, che lo rendono un alimento essenziale nella dieta di ciascuno di noi.
Le proprietà del cavolo
Esso, infatti, contiene moltissime fibre che aiutano la motilità intestinale senza perdersi nell'acqua di cottura; deve invece fare attenzione chi soffre di sindrome del Colon irritabile, perché le troppe fibre potrebbero provocare diarrea e gonfiore. Inoltre, ha sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi, ritardando l'invecchiamento, e proteggendo dall'insorgenza di tumori.
Le varietà di brassicacee, che è la famiglia a cui appartiene il cavolo, sono diverse: la verza, i broccoli, il cavolo cappuccio, il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles. Ogni specialità ha una caratteristica peculiare; ad esempio, il cavolfiore ha un apporto di zolfo particolarmente alto, per cui chi soffre di problemi renali dovrebbe mangiarlo solo cotto.
I cavoletti di Bruxelles, invece, essendo germogli, sono ideali per la surgelazione poiché le sostanze contenute sono concentrate; ancora, i broccoli vanno mangiati solo cotti perché il gambo è troppo fibroso e duro per essere consumato crudo.
Sebbene nessun cosmetico o crema di bellezza sia a base di cavoli (non incontrerebbe certo il favore delle donne, nonostante i suoi benefici effetti), tuttavia alcuni rimedi fatti in casa potrebbero essere utili. Ad esempio, tutte le brassicacee, con gli elementi che contengono, aiutano la regolazione del Sebo e, quindi, riequilibrano la pelle; inoltre, i residui solforati hanno proprietà antibatteriche e seccano i brufoli.
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Ma queste verdure possono molto anche nel limitare i danni dell'